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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 2 luglio 2018

L'insulto alla memoria

Sono perfettamente d'accordo con queste parole postate da un amico su Facebook:
"Vorrei invitare quelli che continuano a paragonare Salvini e i suoi ai nazisti a smettere di farlo. Non perché io voglia difendere un politico che, come tutti i suoi colleghi, richiede almeno un anno per essere giudicato. Ma perché la memoria del nazismo e dei suoi orrori, a mio avviso, non dovrebbe essere trattata come una bandierina o una sciarpa nella grande curva dei tifosi dello stadio della politica italiana".

Sono perfettamente d'accordo.
Chi usa la memoria della Shoah per attaccare la Lega ed il suo leader Matteo Salvini (che oggi è anche ministro degli Interni) non offende solo chi ha votato quel partito ma anche le vittime della Shoah.
In primo luogo, Salvini non ha certo inneggiato all'eliminazione fisica di gruppi di persone.
In secondo luogo, usare la Shoah per attaccare un avversario politico è una mancanza di rispetto nei confronti della memoria di quell'evento grave e tragico.
Per finire, fare certi paragoni denota anche una mancanza di argomenti seri di coloro che lanciano quelle accuse.
La vacuità deve essere vista come una cosa allarmante poiché la mancanza di argomenti nella politica non è mai un buon segno per la democrazia.
Anzi, una politica senza argomenti fa molto male alla democrazia perché dopo c'è il rischio che la gente si affidi a chi "urla più forte".

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.