Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

venerdì 6 aprile 2018

Pallywood è in attività!

Questo è un commento che ho ricevuto all'articolo intitolato "Gaza, si parli anche delle provocazioni dei palestinesi":

"Al disordine e alle provocazioni non si risponde sparando a sangue freddo 14 persone disarmate. Ma ciò, naturalmente, sempre che la proporzione sia un principio di civiltà valido. Altrimenti, come già scritto, si sarebbero potute uccidere tranquillamente altri 1000 provocatori disarmati. Ma se lei 'non ha altre considerazioni' significa che per lei quel principio non esiste e dunque, ragionando da estremista, è normale uccidere gente disarmata per ogni protesta. Ma per chiunque abbia un minimo di raziocinio e di spirito moderno ciò è biasimevole. Israele non è una dittatura e perciò ciò è biasimevole: non si possono uccidere a freddo persone che protestano o che provocano. È orrorifico. La vita umana ha un valore ed qui ad essere uccisi non sono stati terroristi di Hamas ma civili che protestavano e provocavano senza pericoli per nessuno. D'altronde i video parlano chiaro: sono orrorifici e per forza di cose gettano discredito su Israele per uno uso mortale e sproporzionato della forza. Parevano scene delle dittature militari sudamericane".

Questa è la nota di Giulio Meotti su Facebook:


"Guardate questo bimbo palestinese. È il "manifestante" più giovane oggi al confine fra Gaza e Israele. E siamo giá a 2 morti, congratulazioni! Perché questi morti per Hamas sono dei trofei. Per Hamas, un palestinese di Gaza vale, letteralmente e moralmente, più da morto che da vivo. Per questo li mandano allo scontro con Israele. Per questo fanno loro inalare i veleni di 10mila copertoni bruciati. Per questo fin da piccoli insegnano loro il martirio. Per questo hanno appena stabilito un tariffario del terrore: 3.000 dollari ai morti e 500 ai feriti. Mi domando però: da quando questa necrofilia, questo amore per il sangue, questi sacrifici umani, hanno oscurato e plagiato la mente occidentale al punto che i cuori di tanti, dei più, palpitano per questi mercanti di morte? Ma poi, chi fa questo ai propri figli?".

Insomma, Pallywood è in piena attività.
Ora, vorrei ricordare un paio di cose.
Hamas è un'organizzazione terroristica che vuole la totale distruzione di Israele.
Questo è nel suo statuto.
In secondo luogo, Hamas manda uomini, donne e bambini contro l'esercito israeliano, per perseguire il suo folle scopo.
Cosa dovrebbe fare lo Stato di Israele, di fronte a chi vuole tutti gli israeliani morti?
Israele deve fare una cosa sola: difendere sé stesso ed i suoi diritti.
Al commentatore, mi sento di rispondere dicendo che questa è una guerra e che, in una guerra, i morti sono da mettere in conto.
Purtroppo, muoiono tanti innocenti perché questi ultimi sono aizzati da Hamas, che preferisce mandare a morire uomini, donne e bambini, anziché mettere la faccia. 
Questa necrofilia di Hamas è evidente ed è anche disgustosa. 


5 commenti:

  1. Io so che Hamas e tutti gli altri islamici odiano Israele e hanno nel loro statuto l'impegno alla sua distruzione, ci provano ogni volta che possono tanto tengono le persone nell'ignoranza e troveranno sempre chi si fa martire per raggiungere le famose 72 vergini e lasciar ricchi così i suoi famigliari

    RispondiElimina
  2. Erano civili, non terroristi. Uno Stato democratico avrebbe usato proiettili di gomma e non utilizzato cecchini contro civili, minori compresi. Sono scene serbe e sudamericane, orrori propri delle dittature. Sta difendendo l'indifendibile.

    RispondiElimina
  3. Ed è stucchevole preoccuparsi della salute danneggiata dai copertoni bruciati e non dei proiettili che uccidono. Quelli erano civili, civili. Non terroristi.

    RispondiElimina
  4. Israele ha diritto, per difendersi, di uccidere i terroristi. Non di uccidere civili che manifestano e provocano: con questi di usano proiettili di gomma come in tutte le democrazie. È una orrorifica sproporzione che le getta fango addosso e anche su coloro che difendono le uccisioni di civili. Si uccide in guerra, non su civili disarmati che fanno casino.

    RispondiElimina
  5. Bla bla bla!
    Forse, mio caro anonimo, ignora il fatto che sia Hamas ad aizzare i "civili inermi" di cui parla.
    I proiettili di gomma non possono essere usati, tenendo conto del fatto che in mezzo ai civili possano esserci dei terroristi pronti a farsi esplodere.
    Io preferisco cento volte uno Stato come Israele che questa Europa che ha i terroristi in casa e non si difende.

    RispondiElimina

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.