Come riporta un articolo de "Gli occhi della guerra", il Venezuela è nel baratro.
Il Paese è in preda ad una profonda crisi politica, sociale, economica con gravi ripercussioni umanitarie che si avvia verso il voto presidenziale, inizialmente programmato per ottobre, poi anticipato ad aprile dalla filo governativa assemblea costituente e, infine, fissati dalla Corte suprema al 20 maggio.
Il voto si prepara a essere trasformato in un vero e proprio plebiscito per il presidente Nicolas Maduro, che dopo aver vinto un vero e proprio braccio di ferro con le opposizioni resistendo alle lunghe manifestazioni e proteste di piazza della scorsa estate, insanguinate da decine di morti tra gli uomini delle forze di sicurezza e gli oppositori, ha imposto un’ulteriore sterzata al controllo sugli apparati politici venezuelani decretando bandi unilaterali dalla corsa alla presidenza e concentrando sul Partito Socialista Unito Venezuelano le prospettive di vittoria.
Il Venezuela va verso il totalitarismo e la miseria.
Tanta parte della popolazione vive nella miseria.
Nell'ultimo quinquennio, il PIL del Paese si è contratto del 48% e le stime di quest'anno vedono un ulteriore crollo del 10%.
Ben 2 milioni di venezuelani hanno lasciato il Paese.
Questi sono i numeri di un vero disastro.
Maduro dovrà rispondere di ciò che ha fatto.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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