Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

domenica 11 febbraio 2018

Una riflessione particolare




Girando la televisione e la rete per trovare qualche film da suggerire a mio fratello per la mia nipotina di due anni, mi sono imbattuto nel film  "La Bella e la Bestia" , il film del 2017 diretto da Bill Condon, con nel cast Emma Watson (nella parte di Belle) e Dan Stevens, nella parte del principe che è stato trasformato nella Bestia.
Ora, la trama inizia con il principe che organizza un ballo.
Ad un certo punto, durante la festa, entra una donna anziana che gli chiede ospitalità in cambio di una rosa.
Il principe fu arrogante e non accetta e la donna si rivela essere una maga che trasforma il principe in una bestia ed i suoi servitori in oggetti.
Mi è simpatico Lumiére, il maggiordomo trasformato in un candeliere.
Sarà per il fatto che questo blog sia intitolato "The Candelabra of Italy".
Ironia a parte, vado avanti.
Ad un certo punto, il padre di Belle entra nel castello per trovare rifugio.
Il castello è tetro e sempre freddo.
Ad un certo punto appare il principe-bestia che imprigiona il padre di Belle.
Il cavallo del padre di Belle fugge e torna a casa.
Belle capisce che suo padre è in pericolo va al castello e si fa imprigionare al posto del padre.
Insomma, così inizia il rapporto tra Belle ed il principe-bestia.
Ad un certo punto, si scopre che la maledizione della si sarebbe spezzata se il principe-fosse stato amato.
Nella stanza del principe-bestia vi è la rosa che quando perde i petali fa degradare tutto l'ambiente.
I servitori del principe, trasformati in oggetti, assumono sempre più le caratteristiche di questi ultimi.
Per esempio, Lumiére diventa sempre più metallico.
Quando la rosa perderà l'ultimo petalo, essi saranno inanimati.
Ora, se volete sapere altro, guardatevi il film. Vi dico solo che c'è il lieto fine, come mostra questo video preso da Youtube.
Io sono qui per fare altro.
Io voglio fare una riflessione più profonda ed adulta.
In fondo, il principe ci rappresenta più di quanto noi possiamo immaginare.
L'ottusità e l'arroganza ci portano a diventare ciechi di fronte ai bisogni degli altri.
Solo quando si cade, ci si rende conto di avere sbagliato.
Com'è difficile dire: "Ho sbagliato! Chiedo scusa!".
Quel principe rappresenta, per esempio, coloro che credono di sapere tutto e che si arrogano il diritto di giudicare gli altri.
Egli rappresenta anche chi giudica in base alle apparenze.
Da qui, spesso e volentieri nascono situazioni non belle.
Forse, dentro ognuno di noi c'è una bestia, la quale si manifesta in situazioni più o meno gravi.
Queste cose si vedono negli aspetti della vita umana ogni giorno e non solo nei fatti eclatanti e gravi.
Si vedono, per esempio, nella nostra politica, una politica che è diventata un parolaio in cui si pensa più ad insultarsi che non a fare le cose per la gente,  come anche in varie situazioni dei rapporti umani.
Forse, noi tutti dovremmo fare una riflessione e (a volte) dovremmo fare anche un passo indietro, quando è necessario.




3 commenti:

  1. Ottima riflessione Antonio!

    E ti confesso che "La Bella e la Bestia" è uno dei miei cartoni Disney preferiti!

    RispondiElimina
  2. Mi fa piacere che questa riflessione ti piaccia.
    Ho fatto una riflessione partendo da un argomento comprensibile a tutti.

    RispondiElimina
  3. A volte partendo da cose semplici si possono fare delle belle riflessioni!

    RispondiElimina

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.