Sul blog "Gli Occhi della Guerra", vi è un articolo molto interessante che è intitolato “L’Europa si apre agli islamisti, ma non sa quello che l’aspetta”.
L'articolo inizia così:
"Il paradosso di un’Europa che nega il cristianesimo ma tollera i musulmani più radicali. Questa è l’impressione che si ha quando si parla di immigrazione e islam in Tunisia. E questa impressione, stranamente, è condivisa anche in molti Paesi musulmani dove c’è chi è disposto a parlare francamente di questi temi, anche se coperto da anonimato per motivi di sicurezza.
Come succede in Tunisia, l’unico Paese che è sopravvissuto alla primavera araba di sette anni fa, dove vive una minoranza di persone che ha lasciato l’islam ed è diventata atea o cristiana; e dove ci sono anche musulmani moderati che trattano il tema dell’islamismo in Europa senza peli sulla lingua.
Ahmed era un estremista islamico. Voleva partire dalla Tunisia per combattere con Jabhat al-Nusra, il gruppo estremista che fa parte delle forze ribelli siriane, in Siria. I suoi amici erano morti sul campo di battaglia e lui sentiva il dovere di “rivendicare la causa di Allah”. Poi ha sentito il messaggio del vangelo e, poco dopo, Ahmed ha deciso di convertirsi al cristianesimo. “Mi sono convertito dalla religione della guerra alla religione dell’amore”, ci spiega. “Ero pieno di rabbia e, quando ho trovato il cristianesimo, ho capito che potevo vivere in pace”. Quando Ahmed inizia a parlare di terrorismo islamico in Europa, racconta: “L’islam in Europa è come un virus”. Spiega, senza battere un ciglio, che se fosse europeo voterebbe i “populisti” e, quando viene a sapere che c’è chi accusa questi movimenti di essere razzisti, scoppia a ridere. Ahmed, in passato, credeva in una versione estremista dell’islam: “Credimi, conosco il vero islam: il Corano era il mio credo e conosco tutti i versetti”. Secondo lui il vero islam è quello dei gruppi estremisti, ed i musulmani moderati non sono veri musulmani: “Non esiste l’islam moderato, c’è il vero islam e il finto islam. Quello vero è dei gruppi come Daesh (Isis)".
L'Europa di oggi vive un grande paradosso.
Essa fa abbattere le chiese e "in nome della laicità" elimina ogni simbolo del cristianesimo dalla vita pubblica ma nel contempo è diventata particolarmente "accomodante" con l'Islam.
Anche i musulmani sinceramente moderati ammettono che vi è un grosso problema con la loro stessa religione.
Come dice l'ex-musulmano tunisino citato nell'articolo, non esiste un islam moderato ma c'è il vero Islam ed il finto Islam. Quello vero è di gruppi come Daesh.
Anche le correnti dell'Islam mistico (come il sufismo) sono viste come eresie dall'Islam più ortodosso.
L'Europa non si rende conto del pericolo che sta correndo.
Questa Europa crede di potere "rendere l'Islam consono ai suoi valori" ma in realtà non ci riuscirà mai.
Anzi, sarà l'Islam a rischiare di vincere, poiché l'Europa ha rinnegato la sua identità.
Una civiltà senza identità è una civiltà destinata a morire.
Magari, i terroristi islamici non dovranno neppure "lavorare" molto per islamizzare questa Europa che oramai ha deciso di suicidarsi.
L'Europa continui pure a finanziare "Pallywood" ed altre realtà islamiste...che accorcerà i suoi giorni.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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