"La canzone che ha vinto Sanremo è un po' la colonna sonora cretina del nostro tempo di perdenti, parla di bombe che non sono mai pacifiste e di inutili guerre, di preti e imam, del Cairo e delle Rambla, di attentati e di ecologismo, del terrorismo che è brutto e dei cazzi loro. Il prossimo anno sotto con Sting che canta Inshallah al Bataclan, Roberto Vecchioni che elogia i kamikaze palestinesi e Miss Italia che invoca la pace nel mondo. Oro torno ai miei concerti di Brandeburgo di Bach, scritti trecento anni fa".
Sono completamente d'accordo con queste parole.
La canzone vincitrice del Festival di Sanremo, che è intitolata "Non mi avete fatto niente" e che è cantata da Ermal Meta e da Fabrizio Moro, rappresenta il declino della nostra civiltà europea.
La nostra civiltà sta morendo di "politicamente corretto".
Questa civiltà europea si sta ammorbando di "politicamente corretto" e di questo passo morirà.
Per pacifismo (che è cosa ben distinta dalla volontà di pace) si nega il fatto che (per esempio) tra terrorismo ed Islam vi sia una correlazione.
Questa Europa è pacifista ed ipocrita.
Pensiamo alla questione di Israele.
L'Europa piange per gli ebrei morti nella Shoah ed attacca quelli vivi israeliani, i quali lottano contro i terroristi.
Questa è l'Europa di oggi e la canzone di Meta e Moro la rappresenta.
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