È ciò che è accaduto a ieri a Gianfranco Corsi, artigiano cinquantottenne di Torano Castello, in provincia di Cosenza, che è stato denunciato perché reo di aver condiviso su Facebook il fotomontaggio con la decapitazione della presidentessa della Camera.
Posto il fatto che la violenza non sia mai accettabile, non si capisce come mai Laura Boldrini sia così tutelata.
Contro il leader della Lega Matteo Salvini e contro il presidente Berlusconi è scritta ogni cosa e le forze dell'ordine non intervengono.
Invece, non appena si tocca Laura Boldrini, si rischia grosso.
Certamente, Laura Boldrini si è attirata delle antipatie per quello che ha detto.
Ella ha idee a sostegno dell'immigrazione clandestina che (come ha detto anche il presidente Berlusconi) rischia di diventare una bomba sociale.
Le idee di Laura Boldrini piacciono ad una minoranza.
Eppure, chi attacca lei rischia grosso.
Questo non si capisce.
Certamente, l'immagine di Laura Boldrini decapitata è sgradevole ma altre immagini non meno offensive non sono meno sgradevoli, come quella che mostra il presidente Berlusconi morto o le immagini contro il leader della Lega Matteo Salvini.
Non si capisce questa disparità di trattamento.
Non vedo l'ora che finisca questa legislatura anche per non sentire più questa donna che, a mio parere, non essendosi dimessa da presidente della Camera, non potrebbe far campagna elettorale
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