Basta colonizzazione ideologica. Firma per abolire l'UNAR

Ringrazio l'amica e collaboratrice Francesca Padovese di avermi segnalato questa petizione su "Citizen Go".
Questo è il testo della petizione:

"Nel 2010 l'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali dipendente dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri) ha disposto e finanziato con 10 milioni di Euro la Strategia Nazionale LGBT: un enorme campagna per diffondere in tutti gli ambiti della società, a cominciare dalle scuole, le istanze politiche e culturali delle associazioni Lesbiche-Gay-Bisessuali-Transessuali.

La campagna prevedeva anche la diffusione in tutte le scuole elementari, medie e liceali di 3 opusconi "contro l'omofobia", in cui si diceva che l'omofobia dipendeva in gran parte dalla "religiosità" della persona; opuscoli per fortuna bloccati dalla reazione delle associazioni di famiglie e genitori.

Nel 2017 il nuovo Direttore Generale dell'UNAR Francesco Spano si è dovuto dimettere in seguito allo scoop televisivo che denunciò finanziamenti per oltre 50 mila Euro a un'associazione gay di cui lo stesso Spano era socio, e che organizzava nelle sue sedi orge con consumo di droga e favoreggiamento della prostituzione.

Oggi, 2 febbraio 2018, Paolo Gentiloni nomina a capo dell'UNAR Luigi Manconi, tra i più accaniti sostenitori di matrimonio e adozioni gay, propaganda Gender nelle scuole, liberalizzazione delle droghe e addirittura regolamentazione "etica" (che non esiste) dell'utero in affitto.

È chiaro che l'UNAR non è altro che un ente governativo per diffondere in tutta Italia una cultura relativista di massa che prevede la distruzione della famiglia naturale, l'abolizione della mamma e del papà, la guerra alla libertà educativa dei genitori...

Tutto ciò, finanziato con le tasse dei cittadini.

Per questo motivo è chiaro che l'UNAR deve essere chiuso prima possibile. Chiediamo pertanto alle forze politiche candidate alle prossime elezioni del 4 marzo di mettere nel loro programma di Governo la chiusura dell'UNAR e la fine di questa continua e devastante colonizzazione ideologica.".

Firmerò volentieri. 

Non si può accusare di "omofobia" una persona che si dice contro i matrimoni omosessuali o contro le adozioni di bimbi da parte di coppie omosessuali.

Una cosa del genere non è contemplata in nessuna democrazia che si rispetti.

Arrivare a denunciare chi si dice contro il matrimonio omosessuale, accusandolo di essere contro gli omosessuali in quanto persone, è folle. 

Inoltre, non è accettabile neppure la liberalizzazione delle droghe leggere.

Diciamo no a questa colonizzazione ideologica.