Per la Chiesa cattolica, invece, la successione apostolica delle antiche diocesi inglesi (che un tempo erano cattoliche ed oggi sono anglicane) si interruppe nel 1559 o meglio con la morte degli ultimi vescovi che non accettarono la politica religiosa della regina Elisabetta I e che da quest'ultima furono deposti.
Per gli anglicani, il Papa non avrebbe mai avuto il controllo sulla Chiesa inglese degli albori.
Il Cristianesimo arrivò nelle Isole Britanniche durante il periodo in cui la Britannia fu una provincia dell'Impero Romano (I-V secolo AD).
Questo Cristianesimo si diffuse nel IV secolo AD, quando l'Impero Romano si cristianizzò con l'imperatore Costantino I (27 febbraio 274-22 maggio 337).
Ora, il Cristianesimo delle Isole Britanniche fu diverso da quello romano.
Esso fu il Cristianesimo celtico ed aveva divergenze da quello romano.
La Chiesa celtica riteneva di essere stata fondata da San Giuseppe d'Arimatea, che ebbe a che fare con Gesù Cristo e che secondo quanto riportato dal vescovo di Magonza Rabano Mauro (780/784 circa-4 febbraio 856) sarebbe approdato in Britannia ed avrebbe fondato la Chiesa locale.
Addirittura, secondo Robert de Boron (fine XII secolo-inizio XIII secolo) Gesù sarebbe apparso in sogno a San Giuseppe d'Arimatea e lo avrebbe fatto custode del Santo Graal e lo avrebbe portato proprio in Britannia, nel sito che poi divenne dell'abbazia di Glastonbury.
Come ho scritto prima, la Chiesa celtica fu distinta da quella romana e non sotto la potestà papale. Del resto, in quell'epoca, il potere del Papa non era ben definito, anche se egli era comunque riconosciuto come un patriarca, in quanto successore di San Pietro.
Per i cristiani celtici, la loro Chiesa fu fondata da Gesù, tramite San Giuseppe d'Arimatea.
Nel 664 AD, ci fu il Sinodo di Whitby, che fece emergere le differenze rispetto alla Chiesa romana.
Il dibattito fu chiuso solo nel 1172, con il Sinodo di Cashell, che fece conformare il Cristianesimo celtico all'osservanza romana.
Nel frattempo, la Britannia romana fu invasa da Angli, Sassoni e Juti, dopo che le legioni romani la abbandonarono, nel 410 AD.
Questi nuovi arrivati erano pagani e la Chiesa celtica in Britannia ebbe un declino.
Nel 597, San Gregori Magno Papa (540-604) mandò in Britannia dei monaci capeggiati da Sant'Agostino (13 novembre 534-26 maggio 604).
Con i monaci, questi evangelizzò gli Anglosassoni e divenne il primo Arcivescovo di Canterbury nel 601.
Nel 604, Sant'Agostino divenne primate d'Inghilterra, con tanto di pallio, e consacrò Mellito vescovo di Londra e Giusto Vescovo di Rochester.
Così, si originarono le diocesi medioevali inglesi, che sono quelle della Chiesa anglicana
Dal periodo in cui operò Sant'Agostino al 1559, le ricostruita Chiesa d'Inghilterra fu legata a Roma.
Anche dopo la rottura operata nel 1534 da re Enrico VIII (28 giugno 1491-28 gennaio 1547) i vescovi nominati dal Papa, ad eccezione di quelli nominati dal re senza l'approvazione papale, furono riconosciuti nella cronotassi dei vescovi cattolici dalla Chiesa.
I vescovi protestanti che furono nominati durante il periodo di re Edoardo VI (12 ottobre 1537-6 luglio 1553) non vennero conteggiati nella cronotassi dei vescovi cattolici.
Così, per esempio, la Diocesi di Winchester fu retta dal vescovo Stephen Gardiner (1483 circa -12 novembre 1555) che fu nominato da Papa Clemente VII (26 maggio 1478 - 25 settembre 1534) nel 1531.
Dal 1531, il vescovo di Winchester fu Gardiner ma dal 1548 al 1553 egli fu imprigionato e sostituito dal cappellano dell'arcivescovo Cranmer, il protestante John Ponet (1514-1556).
Ponet non fu computato nella cronotassi cattolica.
Quindi, Gardiner fu vescovo dal 1531 al 1555, anno della sua morte.
L'ultimo vescovo cattolico di Winchester fu il suo successore John White, il quale fu deposto dalla regina Elisabetta I (7 settembre 1533-24 marzo 1603) che ripristinò definitivamente l'anglicanesimo.
White morì nel 1560 e con lui terminò la successione dei vescovi cattolici a Winchester.
A Canterbury, l'ultimo arcivescovo cattolico fu il cardinale Reginald Pole (30 marzo 1500-17 novembre 1558).
L'11 dicembre 1555, Pole sostituì l'arcivescovo scismatico Thomas Cranmer (2 luglio 1489-21 marzo 1556).
Il 17 novembre 1558, Pole morì sedici ore dopo la regina Maria Tudor (nata il 18 febbraio 1516) e dopo la sua morte cessò la successione degli arcivescovi cattolici di Canterbury.
A Londra, l'ultimo vescovo cattolico fu Edmund Bonner (nell'immagine in alto, 1500-5 settembre 1569).
Bonner fu nominato vescovo di Londra nel 1540.
Ora, la posizione di Bonner fu molto particolare.
Egli sostenne la politica di re Enrico e per questo fu nominato dal re vescovo di Hereford.
Rimase ad Hereford dal 27 novembre 1538 all'ottobre 1539.
Nella cronotassi cattolica della diocesi di Hereford non furono menzionati questi quattro vescovi: Edward Foxe (1535-1538), Edmund Bonner (1538-1539), John Skypp (1539-1552) e John Harley (1553-1554).
Questi vescovi furono nominati dal re.
Nel 1540, Bonner fu nominato e consacrato vescovo di Londra. Probabilmente, anche questa nomina fu regia.
Tuttavia, Bonner fu contro il protestantesimo e durante il regno di re Edoardo VI egli si riconciliò con il Papa, venendo riconosciuto vescovo dalla Chiesa cattolica.
Nel 1549, egli fu rimpiazzato dal protestante Nicholas Ridley (1500-16 ottobre 1555) ed incarcerato.
Ridley non fu menzionato nella cronotassi cattolica.
Nel 1553, con la salita al trono della regina Maria I, Bonner fu rimesso in sella ed applicò severe misure contro i protestanti.
Fu ribattezzato "Bloody Bonner".
Nel 1559, la regina Elisabetta I lo depose e lo incarcerò.
Morì in carcere dieci anni dopo, e con lui finì la successione dei vescovi cattolici nell'antica diocesi di Londra.
Ora, per gli anglicani non ci fu nessuna cesura tra la successione dei vescovi prima del 1559 e quelli successivi, poiché essi tengono conto anche del Cristianesimo antecedente all'opera di Sant'Agostino.
Per la Chiesa cattolica, invece, la successione dei vescovi partì con l'opera di Sant'Agostino.
Chi avrà ragione?
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