Buon anno.
In linea di massima, condivido il discorso pronunciato ieri sera dal presidente della Repubblica.
Concordo sul fatto che si debba andare a votare.
Andare a votare è importante perché nel voto si decide il governo del nostro Paese.
Sulla Costituzione, sono d'accordo con Mattarella sul fatto che essa sia la nostra "casa comune".
Certo, dal mio punto di vista, questa "casa" dovrebbe essere ristrutturata.
Inoltre, ricordo che gli ultimi governi si sono retti su un parlamento che è stato eletto con una legge elettorale giudicata incostituzionale.
Sul riscaldamento globale, tengo a ricordare che l'uomo inquina e fa danni (e per questo deve stare attento) ma che riguardo al fenomeno in sé vi sono anche a fattori naturale.
Che si debba mettere in sicurezza il nostro Paese, dai fenomeni naturali, è ovvio.
Certamente, il lavoro è la più grave questione sociale.
Dobbiamo ricordare anche le vittime italiane del terrorismo islamico.
Avrei voluto sentire dal presidente la parola "patria".
Questa (a mio modo di vedere) è stata una pecca, come non è condivisibile la posizione sui migranti.
Certo, il nostro è un Paese generoso ma chi l'ha governato fino ad ora ha aperto le porte senza tenere conto dei nostri problemi.
Questo è il mio commento. Buon anno.
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