La sua storia lo dimostra.
Ora, come riporta "Il Giornale", egli ha detto queste cose sulle possibili elezioni anticipate: "Non c'è una sola ragione plausibile per anticiparle".
Egli ha proseguito, dicendo anche: "Questo governo non deve neppure pensare di dimettersi" e sul patto tra Partito Democratico, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lega Nord per la legge elettorale ha aggiunto: "È l'impresa di quattro leader di partito che agiscono sulla base della propria convenienza".
A Napolitano, io mi sentirei di rispondere dicendo che di voto non si muore.
Non è mai morto nessuno per il voto.
Questo concetto è estraneo al modo di pensare di Napolitano, l'uomo della corrente migliorista del Partito Comunista Italiano, l'uomo che nel 1956 appoggiò l'avanzata dei carri armati sovietici in Ungheria.
Come ho scritto prima, Napolitano è migliorista.
Il migliorismo fu la corrente del Partito Comunista Italiano che proponeva di "migliorare" dall'interno il capitalismo.
In realtà, con il migliorismo, il Partito Comunista Italiano voleva piegare il capitalismo alle sue esigenza.
Guarda caso, la tecnocrazia europea di oggi si lega molto al migliorismo poiché unisce alcuni aspetti del capitalismo con lo statalismo antidemocratico del socialismo.
Napolitano è garante di questa Unione Europea e per difendere questa Unione Europea ha mandato in vacca la nostra democrazia, con quello che ha fatto nel novembre 2011.
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