Difendere la vita umana, soprattutto quando é ferita dalla malattia, é un impegno d'amore che Dio affida ad ogni uomo.— Papa Francesco (@Pontifex_it) 30 giugno 2017
Su Twitter, Papa Francesco ha scritto:
" Difendere la vita umana, soprattutto quando è ferita dalla malattia, è un impegno d'amore che Dio affida ad ogni uomo".
Ora, queste parole sono riferite al caso di Charlie Gard.
Mi viene da dire: "Meglio tardi che mai".
Infatti, sembra che il Papa abbia recepito le contestazioni ricevute ieri, per via del suo silenzio.
Ieri, il Papa è stato contestato in una vicenda in cui avrebbe dovuto parlare da molto tempo.
Tanti lo hanno contestato.
Non sarebbe dovuta servire una contestazione per fare muovere il Papa su un tema simile.
Il Papa si è espresso dopo che l'hanno contestato. Questi sono fatti. Io non ho nulla contro Papa Francesco. Non sono mica un sedevacantista come don Minutella. Però, che questo Papa, spesso e volentieri, si esprima più da politico che da Vicario di Cristo e dottore della Chiesa è un dato di fatto.
Attenzione, quando si esprime in certi ambiti, il Papa non è neppure infallibile ed è contestabile anche da noi cattolici.
Infatti, il dogma dell'Infallibilità pontificia è regolamentato.
Questo è il comma 1 del canone 749: " Il Sommo Pontefice, in forza del suo ufficio, gode dell'infallibilità nel magistero quando, come Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli, che ha il compito di confermare i suoi fratelli nella fede, con atto definitivo proclama da tenersi una dottrina sulla fede o sui costumi.".
Ergo, il Papa è infallibile quando parla ex-cathedra e come capo visibile della Chiesa.
Al contrario, se (per esempio) il Papa dice qualcosa in un'intervista non è infallibile.
Riguardo a Charlie Gard, per tagliare la testa al toro, il Papa avrebbe dovuto lanciare un vero e proprio anatema contro una sentenza assurda che decreta la morte di un bambino, una sentenza fatta contro il volere dei genitori, che volevano portare il bimbo negli USA.
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