Il piccolo Charlie Gard è stato condannato a morte per ordine della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo.
La Corte Europea per i Diritti dell'Uomo è la stessa che ha condannato l'Italia per i fatti del G8 di Genova.
Ora, che questa sentenza sia stata vergognosa è un dato di fatto.
Questa sentenza è più tipica del nazismo che di una realtà civile.
Però, io trovo altrettanto vergognoso il silenzio di chi (almeno in teoria) avrebbe potuto parlare e invece ha taciuto quasi in maniera pilatesca.
Tacere significa acconsentire ciò.
Se avessi avuto i soldi, io avrei dato una mano ai genitori di Charlie ed avrei fatto portare quest'ultimo negli USA per cercare di farlo curare.
Oggi è un giorno tristissimo per il mondo civile.
Termino con queste parole del Beato Clemente Augusto von Galen (1878-1946), cardinale e vescovo di Munster vissuto durante l'epoca nazista:
"Vengono adesso uccisi, barbaramente uccisi degli innocenti indifesi; anche persone di altra razza, di diversa provenienza vengono soppresse... Siamo di fronte a una follia omicida senza eguali... Con gente come questa, con questi assassini che calpestano orgogliosi le nostre vite, non posso più avere comunanza di popolo!".
Queste parole calzano a pennello anche per il caso di oggi.
Su Twitter, ho realizzato l'hashtag "#IamCharlie".
Il video è mio ed è anche sul mio canale Youtube.
Facciamo sentire la nostra voce.
Per il mondo civile suona una campana a morto.
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Facciamo sentire la nostra voce.
Per il mondo civile suona una campana a morto.
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