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Questo santo gesuita mantovano è compatrono della gioventù cattolica, insieme a San Gabriele dell'Addolorata.
San Luigi Gonzaga fu un esempio di carità.
Egli arrivò anche a rimetterci la vita, per aiutare i malati di peste.
San Luigi, infatti, morì di peste dopo essersi caricato sulle spalle un appestato per portarlo all'ospedale.
Le sue spoglie sono a Roma, presso la chiesa di Sant'Ignazio di Loyola.
Il cranio è a Castiglione delle Stiviere, ove nacque, qui in Provincia di Mantova.
La mandibola è a Rosolini, in Provincia di Siracusa.
San Luigi deve essere preso come modello da noi.
Certo, questo non significa doverci rimettere la vita ma (a volte) per fare il bene basta poco.
Qui a Roncoferraro (sempre in Provincia di Mantova) è stata restaurata l'edicola a lui dedicata.
Noi dobbiamo essere consci delle nostre radici.
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