Per non avere consacrato la Francia al Sacro Cuore di Gesù...

Sacro Cuore con Sant'Ignazio di Loyola e San Luigi Gonzaga, José de Paez (1770)

Vi invito a leggere l'articolo de "Il Timone" che parla di una profezia della mistica Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690).
Un giorno, nostro Signore Gesù apparve alla santa e chiese che il re Luigi XIV (1638-1715 facesse consacrare la Francia a lui.
Questo fu il messaggio:

"Fa’ sapere al figlio primogenito del mio Sacro Cuore che, come la sua nascita temporale fu ottenuta grazie alla devozione ai meriti della mia santa Infanzia, così la sua nascita alla grazia e alla gloria eterna verrà ottenuta mediante la consacrazione che egli farà di se stesso al mio adorabile Cuore, che vuole trionfare sul suo e, mediante questo, sui cuori dei grandi della terra”.

“Il Sacro Cuore vuole regnare nella sua reggia, essere raffigurato sui suoi stendardi e inciso sulle sue armi, per renderle vittoriose su tutti i suoi nemici, abbattendo ai suoi piedi le teste orgogliose e superbe, per farlo trionfare su tutti i nemici della Chiesa”.

“Il Sacro Cuore desidera entrare con pompa e magnificenza nei palazzi dei prìncipi e dei Re, per esservi oggi onorato tanto quanto venne oltraggiato, umiliato e disprezzato durante la sua Passione. Egli desidera di vedere i grandi della terra tanto abbassati e umiliati ai suoi piedi, quanto allora venne annichilito".

Era il 27 dicembre 1689.
Il re ricevette il messaggio ma rifiutò di fare ciò.
Per l'istituzione monarchica e per la cattolicità Francia iniziarono grandi problemi.
Il 1 settembre 1715, re Luigi XIV morì lasciando una Francia provata da tante guerre.
Suo figlio, il duca di Borgogna Luigi di Borbone,  morì tre anni prima.
L'anno precedente morì il figlio di quest'ultimo, Luigi il Gran Delfino, che sarebbe stato l'erede al trono.
Così, il trono passò al bisnipote, che divenne re con il nome di Luigi XV (1710-1774).
Per la monarchia iniziò il declino che si fece concreto nel 1789 e con la Rivoluzione francese, nel 1793, con la decapitazione di re Luigi XVI.
Per la cattolicità, ci furono le lacerazioni tra giansenisti, molinisti, gesuiti, agostiniani ed altri e poi l'attacco da parte degli illuministi.
Con la Rivoluzione francese ci furono le lacerazioni causate dalla Costituzione Civile del Clero del 1790 e con la scristianizzazione del periodo giacobino.
Ancora oggi, questo messaggio è attuale.