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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 2 dicembre 2016

Stiamo andando verso un regime!

Cari amici ed amiche,

per essersi schierato per il "No" al referendum che ci sarà domenica e per averlo scritto su "Facebook", il magistrato Francesco Maria Caruso è stato punito.
Riporto lo stralcio dell'articolo de "Il Giornale" che ne parla:

"Ha dell'incredibile la storia del presidente del tribunale di Bologna Francesco Maria Caruso, che per un post sul social network (ora cancellato) in cui si schiera per il "No" rischia il procedimento disciplinare e il trasferimento d'ufficio visto che il Csm (Consiglio Superiore della Magistratura), con inusitata solerzia, ha deciso di aprire subito una pratica contro di lui.


E ha dell'incredibile perché in questa campagna referendaria altre autorevoli toghe, come il pm del processo sulla trattativa Stato-mafia Nino Di Matteo e il procuratore capo di Torino Armando Spataro, hanno preso posizione per il No. Eppure, per loro, nemmeno una parola. Per Caruso, invece, il putiferio.

Due pesi e due misure. Sì, il post su Facebook del presidente del tribunale di Bologna non era tenero. Dal paragone tra fautori del Sì e Repubblichini, ai riferimenti a corruzione e voto di scambio («Chi vorrà spiegare la riforma ai ragazzi dovrà dire che questa riforma è fondata sui valori del clientelismo scientifico e organizzato, del voto di scambio, della corruzione e del trasformismo, con un governo che lega le provvidenze a questo o quello al voto referendario»), il giudice non le ha certo mandate a dire. Ma solo lui è diventato un caso politico. «Un delirio», il commento più benevolo. Solo i grillini e il leader della Lega Matteo Salvini lo hanno difeso"
.

A questo punto, ci dicano che la democrazia è morta.
Ci dicano che votare non servirà più a niente.
L'andazzo, purtroppo, è questo.
Stamane, su Facebook ho scritto: "Se vincerà il "Sì", in futuro, io non andrò più a votare. Sarebbe inutile votare.".
Sia chiaro, la mia è una battuta con la quale, però, voglio commentare una triste verità.
Infatti, con la "riforma" di Renzi, il Senato non  sarà più eletto dal popolo.
I sostenitori del "Sì" dicono che non è vero perché i senatori saranno consiglieri regionali e sindaci eletti dal popolo.
In realtà, sono loro a mentire.
Infatti, un consigliere regionale ed un sindaco sono eletti dal popolo per fare il consigliere regionale ed il sindaco e non per fare i senatori. Inoltre, essi dovranno togliere tempo all'amministrazione delle loro Regioni e dei loro Comuni per andare a Roma e fare i "senatori a tempo perso".
Sicuramente, essi non andranno a Roma per fare i "senatori a tempo perso" gratuitamente. Non prendiamoci in giro.
Essi verranno scelti dai Consigli regionali, la maggioranza dei quali è in mano al Partito Democratico.
Con questa "riforma", i sindaci ed i consiglieri regionali che andranno al Senato saranno messi lì per decisione dei Consigli regionali e non del popolo.
Inoltre, con l'articolo 117 "riformato", noi cederemo sovranità alla tecnocrazia dell'Unione Europea.
Italiani, svegliatevi!
Votate in tanti e votate "No".
Sono solidale con il giudice Caruso.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.