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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 11 dicembre 2016

La cretinata della Gerusalemme araba

Cari amici ed amiche,

Gerusalemme è città ebraica.
La risoluzione dell'UNESCO con cui si disconosce il legame tra Gerusalemme e l'Ebraismo è una pura sciocchezza.
Proprio il Monte del Tempio, su cui oggi vi sono la moschea della Cupola della Roccia e la moschea di Al Aqsa è luogo santo degli ebrei e in subordine di noi cristiani.
Lì vi fu il Tempio di Gerusalemme, luogo santo per eccellenza degli ebrei, che fu frequentato anche da nostro Signore Gesù Cristo e dai primi cristiani.
Le pietre che oggi costituiscono il Kotel (Muro del Pianto) risalgono al 19 BC, quando Erode il Grande ristrutturò il secondo Tempio, quello che fu costruito nel 536 BC e che fu profanato da Antioco IV Epifane (215 BC-164 BC).
Il secondo Tempio fu costruito sui resti del primo, il Tempio di re Salomone, quel tempio finito nell'826 BC e distrutto nel 416 AD dai babilonesi di Nabucodonosor.
Anche per noi cristiani quel luogo è importante. Esso fu frequentato da Gesù Cristo e dai primi cristiani, come San Pietro.
Il Tempio di Erode fu distrutto dai Romani dell'imperatore Vespasiano nel 70 AD.
Quando Gerusalemme divenne cristiana (IV secolo AD) la spianata su cui sorgeva il tempio fu occupata al bordo dalla chiesa di Santa Maria la Nuova.
Nel 674, la chiesa fu rimpiazzata dai musulmani con la moschea di Al Aqsa e (ad eccezione del periodo crociato, 1099-1187) essa rimase moschea fino ad oggi.
Con questo, io voglio fare notare che ad avere il diritto di prelazione su quel luogo sono proprio gli ebrei e in subordine anche noi cristiani abbiamo dei diritti.
Vorrei ricordare che, secondo una leggenda, Gesù Cristo dovrebbe tornare in Gerusalemme e dovrebbe tornare attraverso la Porta d'Oro del Tempio.
Secondo la leggenda ebraica, ad attraversare quella porta dovrebbe essere il Messia ebraico, con il quale sembra coincidere con il nostro Gesù Cristo nella parusia.
Questa leggenda spaventava così tanto i musulmani che il sultano turco Solimano I (1494-1566) arrivò a fare sigillare e murare quella porta.
Chissà perché?
La storia non legittima certe prese di posizione dell'UNESCO.
Cordiali saluti.


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