Cari amici ed amiche,
il percorso dell'affermazione della Riforma protestante nella Chiesa anglicana in Inghilterra non fu veloce né voluto dal popolo.
Incominciamo a parlare dello scisma operato da re Enrico VIII (1491-1547).
Nel 1534, re Enrico VIII fece votare al Parlamento l'Act of Supremacy, l'atto con cui separò la Chiesa dell'Inghilterra da Roma e ne prese il controllo.
Il monarca fece questo perché il Papa non gli annullò il matrimonio con Caterina d'Aragona (1485-1536) e gli impedì di risposarsi con Anna Bolena (1501/1507-1536).
Durante il periodo compreso tra l'anno in cui ci fu lo scisma (il 1534) e quello di morte del re (il 1547) si tentò di imporre la Riforma protestante.
La cosa riuscì solo per minima parte, con la soppressione dei monasteri (1536-1540) e l'adozione di Bibbie in inglese ma la struttura e la dottrina della Chiesa inglese non vennero toccate, sia perché il re era convinto di potere rompere con Roma senza modificare la Chiesa d'Inghilterra sia perché il popolo non voleva il protestantesimo.
Lo dimostrò il famoso "Pellegrinaggio di Grazia" , una rivolta scoppiata nel nord dell'Inghilterra tra il 1536 ed il 1537 contro ogni tentativo di imposizione del protestantesimo e contro la tassazione elevata, una tassazione che riguardò anche il Battesimo.
Politica e religione andavano di pari passo.
Ci furono altre turbolenze ed il re fece fare persecuzioni.
Molto sangue venne sparso.
Ricordiamo personaggi come San Giovanni Fisher (1469-1535) e San Tommaso Moro (1478-1535) che furono decapitati per la loro fede cattolica.
La Riforma fu imposta durante il regno del figlio e successore di re Enrico VIII, re Edoardo VI (1537-1553).
La corona fu messa sulla testa del nuovo re nel 1547, quando questi non aveva compiuto ancora dieci anni.
Il suo tutore fu lo zio materno Edoardo Seymour (1506-1552), duca di Somerset, conte di Hertford e Lord Protettore.
Egli fu amico dell'arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer (1489-1556), il quale fu lo stesso che annullò il matrimonio del re Enrico VIII e Caterina d'Aragona nel 1533 ed era filo-protestante.
Così, la Riforma poté essere imposta in Inghilterra.
Nel 1549 venne redatto il "Book of Common Prayer", con il quale vennero aboliti la transustaziazione nell'Eucaristia, il celibato dei preti ed il culto della Vergine e dei Santi.
Dalle chiese furono tolte le statue e le vetrate cattoliche, oltre agli altari, che vennero rimpiazzati dalle tavole della Comunione, la quale era servita con le due specie.
I Sacramenti furono ridotti a due (Battesimo e Comunione) e la messa venne detta in inglese e non più in latino.
La cosa non fu indolore.
I membri del clero che si opposero a ciò vennero incarcerati.
I casi dei vescovi Stephen Gardiner (1483-1555) ed Edmund Bonner (1500-1569) furono emblematici.
Essi furono tra coloro che appoggiarono lo Scisma anglicano ma che poi non vollero la Riforma protestante, rientrando in comunione con Roma.
Ci furono rivolte nel Galles e in Cornovaglia, le quali furono sedate nel sangue.
Nel 1552, Edward Seymour e suo fratello Thomas caddero in disgrazia e furono fatti decapitare.
Il posto di Lord Protettore fu preso dal duca di Northumerland John Dudley (1501-1553), il quale vedendo che il re era malato, fece sostituire con sua nuora, lady Jane Gray (1537-1554) la sorellastra del sovrano, la cattolica Maria Tudor (1516-1558) nella linea di successione al trono.
Lady Jane Gray era discendente del duca di Suffolk Charles Brandon (1484-1545), amico e cognato di re Enrico VIII, avendone sposato la sorella Maria (1496-1533).
Lady Jane Gray era protestante ed avrebbe allontanato il rischio di un ritorno al cattolicesimo.
In realtà, il duca di Northumberland non aveva fatto bene i conti.
Il 6 luglio 1553, re Edoardo VI morì di tubercolosi.
Il 10 luglio, lady Jane Gray fu incoronata.
Tuttavia, i sostenitori di Maria contestarono ciò.
Maria fu acclamata regina dal popolo.
Il 19 luglio l'usurpatrice fu cacciata ed arrestata e Maria divenne regina.
Il 12 febbraio 1554, lady Jane Gray fu condannata a morte.
Maria cercò di ripristinare il cattolicesimo.
Ella scelse come uomo per la restaurazione cattolica il cardinale Reginald Pole (1500-1558)
Pole venne nominato amministratore apostolico a Canterbury.
Infatti, Maria diffidava di Thomas Cranmer, il quale ritrattò formalmente le sue idee.
Cranmer dissimulò ma non convinse nessuno e venne deposto nel 1555.
Nel 1556, Pole divenne arcivescovo di Canterbury e Cranmer finì al rogo.
Ci furono persecuzioni, questa volta ai danni dei protestanti, anche se la fama di Maria come "Maria Sanguinaria" fu frutto di una volontà dei protestanti di screditarne la figura e di gettare fango sulla Chiesa cattolica.
Maria morì di cancro il 17 novembre 1558, senza che riuscisse ad avere figli dal marito, l'erede al trono spagnolo Filippo d'Asburgo (1527-1598), il quale divenne re di Spagna nel 1555.
Dodici ore dopo morì anche il cardinale Pole.
Divenne regina Elisabetta I (1533-1603), la quale era figlia di re Enrico VIII ed Anna Bolena.
Protestante, nel 1559, Elisabetta ripristinò l'anglicanesimo, se pur con riforme più morbide rispetto a quelle del periodo di re Edoardo VI.
Per esempio,del cattolicesimo originario vennero conservati, l'uso di paramenti nella liturgia, la successione apostolica e l'organizzazione della Chiesa in arcidiocesi, diocesi e parrocchie.
Contro ciò si mosse il movimento calvinista dei puritani.
Anche qui il protestantesimo venne imposto con la forza.
Chi non andava alla messa anglicana veniva multato.
Le cose peggiorarono.
Elisabetta non aveva un trono stabile ed in tanti vollero vederla deposta e sostituita dalla cugina e rivale scozzese Maria Stuarda (1542-1587).
Questo inasprì il suo atteggiamento verso i cattolici.
Ci furono persecuzioni.
Le cose cambiarono con la vittoria inglese contro l'Invencible Armada spagnola (1588).
Essa segnò la vittoria del protestantesimo in Inghilterra ed il consolidamento del trono di Elisabetta.
Tuttavia, nonostante le persecuzioni (che ci furono anche in epoca successiva e che furono aspre) il cattolicesimo non fu eradicato dalla terra inglese.
Nel 1829, i cattolici ottennero l'emancipazione e ci fu un grande risveglio del cattolicesimo in terra britannica.
Forse, il tema è attuale, viste certe dinamiche delle politiche di oggi.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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