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giovedì 10 marzo 2016

Sud Tirol ist nicht Italien...un corno!



Cari amici ed amiche,


sul caso di Eva Klotz, la politica altoatesina che vuole il distacco dell'Alto Adige dall'Italia ma che dall'Italia prenderà un vitalizio di di 946.154 Euro, è stato detto e scritto di tutto.
Anche io ho trattato il caso, su questo blog e su "Ribellione Nazionale".
Ora, conosciamo tutti la storia di Eva Klotz.
Ella è figlia di Georg Klotz, denominato "Il Martellatore di Passiria", per la sua nota attività dinamitarda.
Eva Klotz si dedica politicamente all'indipendentismo delle popolazioni germanofone dell'Alto Adige, che lei chiama Sud Tirol, Tirolo meridionale.
Per quanto reputi le sue idee assolutamente non condivisibili, penso che la posizione di Eva Klotz sia legittima.
Finché non fa del male al prossimo, ognuno può pensare quello che vuole.
Non mi risulta che Eva Klotz abbia fatto attentati dinamitardi, cose che invece fece suo padre.
Tuttavia, per dirla fuori dai denti, io sono indignato riguardo a questo caso.
Questa mia indignazione parte dal fatto che Eva Klotz dica: "Sud Tirol ist nicht Italien" (ossia: "Il Tirolo meridionale non è Italia") ma che nel contempo ella prenda un vitalizio cospicuo grazie ad una legge italiana.
Prima di commentare ciò, va detta una cosa: l'Alto Adige (così lo chiamo) è un pezzo d'Italia.
Da un punto di vista geografico, tutto ciò che si trova a sud dello spartiacque del Brennero (che è un confine naturale) fa parte della Regione Italiana.
Solo una piccolissima parte dell'Alto Adige si trova al di là dello spartiacque del Brennero: la testata della valle del fiume Drava.
Eva Klotz potrebbe serenamente dire che "non è Italia" solo di quella piccolissima parte di Alto Adige. Effettivamente, è così.
Il resto dell'Alto Adige, però,  è parte della Regione Italiana.
Inoltre, la città di Bolzano è a maggioranza italiana, così come sono a maggioranza italiana Laives, Bronzolo, Salorno e Vadena.
A Merano, gli italiani sono il 49,06%.
A Bressanone, gli italiani rappresentano il 28,34 % della popolazione.
Inoltre, Eva Klotz chiede il distacco dell'Alto Adige dall'Italia e (di conseguenza) dal Trentino (che è a maggioranza italiana) ma non tiene conto della presenza di tedeschi anche nel nord di quest'ultimo.
Se ci fosse un simile distacco i tedeschi del Trentino cosa dovrebbero fare?
Ci sarebbe il rischio di dovere ridefinire i confini, con tutti i problemi che ne deriverebbero.
Ora, parliamo del vitalizio.
Eva Klotz dice che questo suo vitalizio è dovuto al fatto che l'Alto Adige abbia una legge a sé.
Ciò non è vero.
Il vitalizio di Eva Klotz (come i vitalizi di tanti altri politici) è garantito dalla legge italiana, com'è riconosciuta dalla legge italiana la larga autonomia dell'Alto Adige, ed è pagato da noi italiani.
Ergo, Eva Klotz ringrazi la legge italiana se percepirà un lauto vitalizio.
A Eva Klotz non piacciamo noi italiani e non piace l'Italia però i soldi italiani le piacciono.
Non mi sembra un ragionamento coerente e da un punto di vista etico lo trovo discutibile.
Mentre ci sono famiglie che sono stremate dalle tasse, imprese che chiudono perché non sono in grado di pagare le stesse e tanti disoccupati a causa di ciò, ci sono personaggi che, come la signora Klotz, parlano male dell'Italia ma grazie alle leggi italiane percepiranno lauti vitalizi, pagati da noi italiani.
Da disoccupato so che dico.
La signora Klotz non si sente italiana?
Bene, allora, rinunci al vitalizio.
Cordiali saluti.
                                                                               

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.