il 17 aprile ci sarà il referendum sulle trivelle .
Il referendum riguarda le trivellazioni per il petrolio nel territorio italiano e nella fattispecie nei giacimenti sotto il mare.
Ora, esprimo un giudizio politico.
Noi, praticamente, dipendiamo dall'estero.
Oltre ad importare petrolio e gas dall'estero, dall'estero importiamo anche il 18% di energia elettrica.
Senza quel 18%, le nostre aziende non andrebbero avanti perché non sarebbe coperto il fabbisogno energetico.
E' stato già detto no all'energia nucleare.
A mio giudizio, è stato un errore.
Si fanno impianti per l'energia rinnovabile e (anche in questo caso) c'è stato chi ha protestato.
Era in progetto di trasformare il tratto dismesso tra Scilla e Gioia Tauro dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria in un parco solare.
Anche questo progetto è stato cassato e l'autostrada è stata demolita.
Molti italiani, che parlano tanto, non dovrebbero lamentarsi del fatto che paghino le bollette della luce troppo alte.
Quindi, visto è considerato, si cominci a trivellare.
Dobbiamo precluderci anche questa forma di approvvigionamento energetico?
Io voterò no.
Ora, però, questa campagna referendaria è stata macchiata da un fatto discutibile.
Come riporta "Il Giornale", su Twitter è venuto fuori lo spot volgare che ho riportato qui sopra.
Si vede una donna stilizzata e in posizione inequivocabile, con lo spot che recita "Trivella tua sorella. Il 17 aprile vota sì".
La volgarità non è accettabile.
Si ricorre alla volgarità perché mancano argomenti.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento