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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 6 settembre 2015

Morris Sonnino: "L'ANALISI: Come contenere l'avanzata dello Stato Islamico"

Cari amici ed amiche,

l'amico e socio Morris Sonnino mi ha segnalato questo suo articolo scritto su Facebook che è intitolato "L'ANALISI: Come contenere l'avanzata dello Stato Islamico":
"L'Isis è una minaccia globale. Circoscriverla solo all'Europa, credo che sia un grande errore. Non dimentichiamoci che lo Stato Islamico, sta avanzando in Siria ( 8 km da Damasco) ed è già radicato da anni in molte città dell'Iraq, che sono stati confinanti con Israele. L'Europa e gli Usa, insieme al blocco orientale, hanno bisogno di Israele per annientare l'Isis, così come Israele, da solo, non può affrontare una minaccia,che metterebbe in serio pericolo, la vita di centinaia di migliaia di suoi soldati. 
Comunque, se continuerà ad esserci questa politica ''miope'' e doppiogiochista dell'Europa e degli USA, nei confronti della Turchia, che è uno Stato che da un lato, tende la mano ai Paesi dell'Europa ( specie dell'Europa Occidentale) però dall'altro, fa attraversare nei suoi confini, i miliziani dello Stato Islamico, e fornisce di armi gli stessi militanti con la bandiera nera, non si andrà da nessuna parte. 
 Finché gli USA e l'Europa insieme a Putin, non adotteranno una politica militare e difesa unica, dubito che si potrà quanto meno, contenere l'avanzata dell'Isis, negli stati del Medio Oriente.".

Sono d'accordo con Morris e lo ringrazio dello spunto.
Una cosa va detta.
I progressisti accusano i conservatori (e noi che sosteniamo questi ultimi) di avere favorito l'Isis, con la guerra in Iraq.
In realtà, l'Isis è emerso con le "Primavere Arabe" del 2011, che sono state "benedette" da questa Europa e dall'America amministrata dal "Premio Nobel per la Pace" (che a mio modesto parere è stato conferito senza alcun merito) Barack Hussein Obama.
Per combattere l'Isis serve prima di tutto riconoscere che l'Isis è un problema.
Questa cosa va fatta senza se e senza ma.
In secondo luogo, bisogna mettere alle strette la Turchia.
O la Turchia si schiera senza se e senza ma con l'Occidente o sceglie di stare dall'altra parte.
Se scegliesse la seconda opzione, la Turchia sarebbe trattata come nemico.
Bisogna anche sostenere senza se e senza ma Israele.
Israele è anche il Paese che oggi garantisce la sopravvivenza delle comunità cristiane in Terra Santa.
Per finire, servono azioni militari forti in Siria e Libia contro l'Isis.
Il tempo del buonismo deve finire!
Cordiali saluti.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.