come riportano il sito del "TG COM 24" e tutti gli altri mass media, Andrea Natali, un ragazzo di 26 anni che viveva a Vercelli, si è suicidato.
Il ragazzo si è suicidato impiccandosi.
Il suicidio sarebbe da ricondurre agli atti di bullismo che egli avrebbe subito sul posto di lavoro, bullismo che si era mostrato anche su Facebook.
Io esprimo il mio cordoglio e lo faccio sia sia come cittadino italiani, come blogger, come persona che usa i social network, sia come persona che in passato aveva subito atti di bullismo, anche se non pesanti come quelli subiti dal povero Andrea.
Il bullismo è la tipica idea di chi crede che il rispetto delle persone si ottenga ricorrendo alla violenza verbale, fisica e/o psicologica.
Chi fa questo non viene rispettato ma viene temuto, almeno finché non trova uno più forte di lui o le sue vittime non si coalizzano contro di lui.
A chi è vittima di bullismo dico: "Dite di quello che subite ai vostri cari e alle autorità competenti! Denunciate i fatti! Non abbiate paura!".
I genitori di Andrea fanno bene a chiedere giustizia.
Cordiali saluti.
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