quest'anno dovrebbe essere quello buono: la basilica-cattedrale di Cefalù (in Provincia di Palermo) dovrebbe essere riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO.
Dedicata al Santissimo Salvatore, la basilica-cattedrale (o duomo) di Cefalù risale al 1131.
Essa rappresenta il meglio dell'architettura arabo-normanna in cui alle forme romaniche sono fuse a quelle arabe e bizantine.
A noi è noto il bellissimo Cristo Pantocratore dell'abside.
Ora, giusto ieri, intervistato da Osvaldo Bevilacqua durante la trasmissione televisiva "Sereno Variabile", il vescovo di Cefalù, Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Manzella, ha detto che il titolo di Patrimonio Mondiale dell'Umanità non deve essere fine a sé stesso ma deve essere atto a fare sì che l'edificio possa sempre essere curato e svolgere la sua funzione culturale e cultuale.
Sono d'accordo.
Il discorso è simile a quello della De.C.O riconosciuta al Risotto con la psina qui a Roncoferraro, Mantova.
Questi titoli vanno portati avanti cercando sempre di valorizzare il bene che lo possiede.
Altrimenti, è solo una cosa fine a sé stessa e che non conta nulla.
Cordiali saluti.
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