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martedì 3 marzo 2015

Chiesa tedesca, cosa sta accadendo?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "Il Timone" che è intitolato "Germania, chiese vuote casse piene. Se la sola arcidiocesi di Colonia è più ricca del Vaticano".
Dell'articolo è interessante la parte che recita:

"Il cardinale George Pell, responsabile delle finanze della Santa Sede, secondo cui "il Vaticano ha più di 1,5 miliardi di dollari di asset dei quali prima non si era a conoscenza", tenendo comunque presente "il deficit previsto di circa un miliardo di dollari nel fondo pensione".

Ma c’è una singola arcidiocesi che può dire di stare meglio dell’intero apparato vaticano: quella di Colonia. Anch’essa nei giorni scorsi ha reso pubblico l’ammontare dei suoi asset, che alla fine del 2013 erano di 3,35 miliardi di euro. Di questi, 2,4 miliardi investiti in azioni, fondi e quote societarie, 646 milioni in asset tangibili, soprattutto beni immobili, con una liquidità in cassa pari a 287 milioni.

Molti hanno attirato l’attenzione sull’anomalia della Chiesa tedesca, che grazie al meccanismo con cui si finanzia, la cosiddetta Kirchensteur, gode di una ricchezza abnorme rispetto a un popolo cattolico che si assottiglia in maniera drammatica. "La generazione (tedesca) attiva a livello ecclesiale uscirà tra poco dal mondo del lavoro e morirà nei prossimi tre decenni. Poi crollerà anche la facciata della Chiesa. Dietro ad essa apparirà una minoranza di fedeli, che non sarà più grande della comunità religiosa dei testimoni di Geova" segnalava giorni fa il Sussidiario
.".

Forse, anche per questo motivo i vescovi tedeschi stanno spingendo verso posizioni sempre più dissonanti rispetto a Roma.
Basti pensare alla questione dei temi etici, come omosessualità e la questione dei divorziati.
Per esempio, l'arcivescovo di Berlino, il cardinale Rainer Maria Woelki, ha detto:

"Come prete , devo supporre che chi mi chiede l'Eucarestia lo faccia con cuore puro. Non vanno persi di vista coloro che, riconoscendo la rottura del loro matrimonio, si sforzano di condurre una vita secondo gli insegnamenti della Chiesa e non ricevono la Comunione. In questo modo danno una forte testimonianza di fede.".

Una parte dell'episcopato tedesco si sta conformando sempre più alla dottrina dell'essere "prima tedeschi che cattolici".
Quindi, la Chiesa cattolica tedesca si aggancerà sempre di più alle dinamiche politiche e della società tedesca che si sta sempre più secolarizzando.
Forse, la cattolicità tedesca non rischierà di cadere solo per la secolarizzazione ma perché di fatto potrebbe esserci uno scisma da Roma.
In pratica, in Germania sta verificando un processo inverso rispetto a quello che si sta verificando nelle Isole Britanniche.
Nelle Isole Britanniche la Chiesa cattolica cresce, per le conversioni di molti anglicani in crisi con la loro Chiesa, che ha aperto a certe idee, come quelle dell'ordinazione delle donne.
La Costituzione Apostolica "Anglicanorum Coetibus" (voluta da Papa Benedetto XVI ) ha riacceso il fervore religioso in una nazione che è molto secolarizzata, come la Gran Bretagna.
Infatti, questi anglicani in crisi hanno trovato una Chiesa in grado di accoglierli.
Al contrario, in Germania la gerarchia cattolica locale sta abbracciando certe idee, quelle idee non volute dagli anglicani in crisi.
Questo rischia di allontanare la gerarchia tedesca da Roma ed i fedeli dalla Chiesa.
Ciò è un pericolo.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.