leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "La sinistra che tifa per l'Isis: "Illegali le benedizioni di Pasqua"".
La cosa è accaduta a Bologna, ove c'è stata un'iniziativa senza precedenti.
Undici insegnanti hanno fatto ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) contro la benedizione delle aule deliberata dall'istituto scolastico.
Questa mossa è degna dei fanatici del Califfato.
A questo punto, a chi non è cristiano e pretende che sia tolto ogni riferimento al Cristianesimo, dico che farebbe bene a lavorare anche per Pasqua e Pasquetta.
Questa iniziativa di questi undici insegnanti che non vogliono la benedizione delle aule ricorda quelle dei giacobini durante la Rivoluzione francese e quelle di ISIS che oggi spaccano tutti i monumenti che non si ricollegano all'Islam.
Ora, se un alunno o un docente non vuole assistere alla benedizione dell'aula, può uscire durante il rito e tornare quando esso è concluso.
L'Italia è un Paese laico ma è abitato da una maggioranza cattolica.
Visto che coloro che non vogliono la benedizione parlano di "democrazia" dovrebbero sapere che quando una minoranza pone veti ed aut aut la democrazia muore.
In democrazia comanda la maggioranza mentre la minoranza ha il diritto di essere ascoltata e rispettata ma non può pretendere di comandare.
Questa decisione di questi undici insegnanti è assurda va contro ogni buon senso.
Francamente, trovo ridicolo che si dica che le benedizioni sono illegali.
Cordiali saluti.
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