Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

venerdì 16 gennaio 2015

Greta e Vanessa, i dubbi irrisolti

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto da Stefano Magni su "La Nuova Bussola Quotidiana" che è intitolato "Greta e Vanessa sono libere Tanti dubbi restano irrisolti".
Ringrazio l'amica e collaboratrice Francesca Padovese, che amministra il blog "Stand Up and Fight".
Dell'articolo è molto interessante questa parte:

"Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono tornate in Italia nella notte, libere e vive. Le loro famiglie scoppiano di gioia. Le informazioni dal momento del loro rapimento ad Abizmu, in Siria, il 31 luglio 2014, erano state date col contagocce e da fonti non sempre attendibili. La Farnesina stessa ha imposto alla stampa il più rigoroso silenzio per non compromettere la situazione. Di fatto, il periodo che va dal 31 luglio scorso fino alla giornata di ieri, 15 gennaio 2015, dal rapimento alla liberazione, è stata una lunga e silenziosa parentesi, interrotta solo dal videomessaggio del 31 dicembre, in cui le due ragazze, velate e irriconoscibili, imploravano di essere salvate.

Oltre al sollievo per la notizia, per aver appreso che due giovani italiane sono vive e non sono più nelle mani dei sequestratori, sono ancora molte le domande che restano senza risposta.

Perché Greta e Vanessa sono finite nelle mani dei rapitori? Su questo punto si sono sviluppate tante teorie molto fantasiose e alcuni dati su cui sorgono meno dubbi. Le due cooperanti erano fra le fondatrici dell’associazione di volontariato Horryaty, nata all’inizio del 2014 per portare aiuti medici alla popolazione siriana. Lungi dall’essere un’associazione apolitica o imparziale, Horryaty era dichiaratamente vicina alla causa del Consiglio Nazionale Siriano, la resistenza a Bashar al Assad, la cui bandiera era esposta sia nelle manifestazioni dal vivo che sui siti Internet dell’organizzazione. Come tutte le organizzazioni vicine agli oppositori di Assad, sono entrate in Siria da Nord, dal confine della Turchia. Greta e Vanessa non sono andate in Siria alla cieca, ma hanno condotto un primo sopralluogo in marzo. Nella loro spedizione di luglio sono state accompagnate da Daniele Raineri, giornalista de Il Foglio veterano della guerra siriana, su cui ha realizzato numerosi reportage, anche per la Tv La7. Considerando queste premesse, è molto più ardua l’ipotesi di un rapimento per ingenuità, molto più probabile quella del rapimento deliberato: una banda di sequestratori avrebbe dunque puntato direttamente a loro (o a Raineri, o a entrambi i bersagli), conoscendo in anticipo il loro arrivo
.".

L'associazione con cui collaborano Greta e Vanessa (le due giovani cooperanti che sono state rapite in Siria nel luglio dell'anno passato) non è proprio un'associazione apolitica.
Essa è politicamente vicina a coloro che sono contro il presidente siriano Bashar al Assad, nelle file dei quali vi sono i terroristi di ISIS.
Quindi, questo può lasciare supporre che quelle due ragazze (che hanno fatto la scelta scriteriata di andare in Siria) siano state rapite proprio per avere il riscatto.
Più o meno consapevolmente, sembra che l'associazione in questione altro non sia che "un ingranaggio di una sorta di catena del terrore".
In pratica, con la scusa di dare una mano ai bisognosi in Siria, questa associazione porta in quei posti a rischio i giovani italiani, i quali vengono poi rapiti.
Per la loro liberazione, il governo dà un riscatto.
Sembra quasi che dietro a tutto questo ci sia un sistema.
Tra i giovani italiani ci sono quelli che abboccano e che vanno in quei posti a rischio e vengono rapiti.
A questo punto, anche il governo italiano deve darsi una svegliata.
Un persona che non fa parte di organi istituzionali o di associazioni riconosciute, come la Croce Rossa, e che va in un posto a rischio, lo faccia solo a suo rischio e pericolo ed il governo declini ogni responsabilità.
Quei 12.000.000 di Dollari che sono stati dati come riscatto per Greta e Vanessa sono stati soldi nostri che ora vanno ad ingrossare le casse dei gruppi terroristici.
L'Italia ha dimostrato di essere ricattabile.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.