Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "La Sgrena: "Non paragonatemi ai Marò, sono due delinquenti". E il web la “impallina”".
La nota giornalista di sinistra Giuliana Sgrena ha attaccato i nostri marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i nostri due soldati ingiustamente prigionieri in India dal 2012.
Ella era stata rapita dai terroristi in Iraq il 4 febbraio 2005 ed era stata liberata il 4 marzo dello stesso anno.
La sua liberazione costò la vita all'agente del SISMI Nicola Calipari.
La signora Sgrena ha insultato i nostri marò, definendoli dei "delinquenti".
Ora, io trovo vergognoso questo attacco della signora Sgrena.
In primo luogo, i due marò stavano facendo il proprio mestiere di soldati che scortavano una nave contro i pirati.
In secondo luogo, Giuliana Sgrena era andata in Iraq a suo rischio e pericolo.
Chi le aveva detto di andare lì?
I nostri soldati che avevano partecipato alla missione di peacekeeping in Iraq non erano certo stati messi lì per fare da balie a quei quattro giornalisti comunisti che facevano di tutto pur di gettare fango sull'Italia che in quel periodo aveva affiancato gli Stati Uniti d'America.
Inoltre, per liberare quella persona, che si era cacciata nei guai per un suo atto di imprudenza, era morta una persona.
Quindi, quello che lei ha detto sui nostri marò è stato vomitevole.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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