The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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venerdì 9 gennaio 2015
Con certa gente non si dialoga!
Cari amici ed amiche,
l'amico e collaboratore Morris Sonnino ha messo su Facebook questa riflessione:
"La "stomachevole" capacità della sinistra italiana, di non voler ammettere la matrice religiosa degli attentati di Parigi. Le loro folli politiche migratorie di accoglienza indiscriminata( con relativa facilità di acquisto della cittadinanza) porterà l'Italia, sulla stessa strada della Francia, con conseguenti danni irreparabili per le future generazioni.
Morris Sonnino".
Mi pare superfluo dire che io la penso come Morris.
Questa sinistra (tanto di ispirazione marxista quanto di ispirazione catto-comunista) ha il vizio di volere dialogare con tutti.
Il problema è che essa dialoga anche con i terroristi.
Ora, con i terroristi non si dialoga.
Non si dialoga con chi non ha rispetto neppure per la propria vita.
Basti pensare al terrorista che ieri si è asserragliato nel negozio di prodotti alimentari kosher a Parigi.
Quella persona aveva ammazzato tre persone, prima che venisse uccisa dalle forze dell'ordine francesi nel blitz.
Con questa gente non si dialoga.
Invece, la sinistra apre al dialogo anche con questi soggetti.
Termino, segnalandovi l'articolo scritto in spagnolo dell'amica e collaboratrice Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno.
L'articolo è del sito "Today News" ed è intitolato "Asalto final en Francia: tres terroristas y cuatro rehenes muertos".
Ringrazio Stephanie. Quella ragazza è un vero tesoro.
Esso parla dei blitz di ieri.
Vi invito a leggere anche un articolo del quotidiano "Libero". Esso è l'opinione di Mario Giordano ed è intitolato "Giordano: "Siamo in guerra, bisogna schierarsi"".
Sono d'accordo.
Questa è una guerra e non si può restare ignavi.
Esprimo il mio cordoglio per le persone uccise nel negozio ebraico!
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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