Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del blog "Missa Gregoriana" che è intitolato "Mons. Negri: "I cristiani che si vergognano delle Crociate sono succubi del laicismo dominante".
Io sono proprio uno di quelli che non si vergognano delle Crociate, pur ammettendo che in esse qualche grave errore vi sia stato.
Quanto accadde il 27 novembre 1095 a Clermont (con l'indizione della I Crociata) fu dovuto alla continua minaccia da parte dei Turchi che nel 1071 si presero l'Anatolia e imprigionarono l'imperatore bizantino Romano IV Diogene (sconfitta di Manzicerta) e che poi presero Gerusalemme, perseguitando i cristiani.
Quindi, le Crociate nacquero con un fine nobile.
Per quale motivo noi cristiani dovremmo vergognarci di esse?
L'arcivescovo di Ferrara-Comacchio ed abate di Pomposa, Sua Eccellenza monsignor Luigi Negri, ha ragione.
Certo, ci furono errori di cui effettivamente dovremmo scusarci e vergognarci.
Mi riferisco al massacro degli ebrei nella Crociata dei Tedeschi (1096) e al sacco di Costantinopoli del 1204.
Queste furono due cose di cui doversi vergognare e che nulla ebbero a che fare con la difesa della cristianità.
Le Crociate in sé, però, servirono a noi cristiani per difenderci.
Ad esse parteciparono anche santi, come San Francesco d'Assisi (1182-1226).
Quindi, le Crociate furono giuste, per il fine che i cristiani si prefissero.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento