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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 16 giugno 2014

Comunisti, ha ragione Vittorio Feltri!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "Vittorio Feltri: maledetti comunisti, avete reso l'Italia un inferno".
Dell'articolo è interessante questa parte:

"Dalla politica ai sindacati rossi - "Gli stessi comunisti si vergognano di esserlo stati - prosegue Feltri - ma la mentalità pauperistica è rimasta e non ha cessato di provocare danni". Risultato: in Italia è impossibile fare impresa o artigianato, aprire un'azienda, essere liberi professionisti senza essere considerati "sfruttatori, evasori fiscali se non addirittura ladri". E anche lo Stato, influenzato da alcuni partiti di ispirazione marxista, non aiuta con tutta una serie di vincoli burocratici, lacci e lacciuoli. E i sindacati "hanno completato l'opera, contribuendo ad avvelenare i rapporti tra datore di lavoro e dipendenti", trasformando le fabbriche in "luoghi d'odio e di lotta violenta", per "umiliare i padroni e il personale non ideologizzato". Il combinato disposto di questo attacco continuo da parte di politica e sindacati di sinistra da un lato e crisi economica globale dall'altro è la bandiera bianca alzata da molti imprenditori italiani, costretti a chiudere bottega. L'Italia, dunque, è "un inferno" per i volenterosi. "Serve una rivoluzione culturale opposta a quella di Mao - è l'appello conclusivo di Feltri -, per rieducare gli italiani. Finora siamo stati bravi soltanto a distruggere le fabbriche, è assurdo avere la velleità che dal cimitero industriale si ricavino stipendi, benessere e stabilità sociale".".

Il caso della Cartiera "Burgo" (a Mantova) è stato un esempio di quanto detto da Vittorio Feltri.
Quell'azienda è definita da tutti un "Inferno rosso".
I sindacato hanno fatto quello che volevano ed oggi la cartiera è chiusa.
L'ideologia comunista ha creato uno scontro tra imprenditori e dipendenti.
Essa ha permeato ogni istituzione, rendendo difficile operare agli imprenditori.
Basti pensare anche ai privilegi fiscali di cui godono le cooperative, cooperative che sono legate a doppio filo ai comunisti.
Mentre gli imprenditori pagano una marea di tasse, le cooperative rosse fanno affari, forti dei privilegi fiscali che godono grazie alla "Legge Mosca" del 1974.
Se fossi un imprenditore, io non investirei in Italia.
Il comunismo è stato pestilenziale per il nostro Paese.
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.