Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "Vittorio Feltri: maledetti comunisti, avete reso l'Italia un inferno".
Dell'articolo è interessante questa parte:
"Dalla politica ai sindacati rossi - "Gli stessi comunisti si vergognano di esserlo stati - prosegue Feltri - ma la mentalità pauperistica è rimasta e non ha cessato di provocare danni". Risultato: in Italia è impossibile fare impresa o artigianato, aprire un'azienda, essere liberi professionisti senza essere considerati "sfruttatori, evasori fiscali se non addirittura ladri". E anche lo Stato, influenzato da alcuni partiti di ispirazione marxista, non aiuta con tutta una serie di vincoli burocratici, lacci e lacciuoli. E i sindacati "hanno completato l'opera, contribuendo ad avvelenare i rapporti tra datore di lavoro e dipendenti", trasformando le fabbriche in "luoghi d'odio e di lotta violenta", per "umiliare i padroni e il personale non ideologizzato". Il combinato disposto di questo attacco continuo da parte di politica e sindacati di sinistra da un lato e crisi economica globale dall'altro è la bandiera bianca alzata da molti imprenditori italiani, costretti a chiudere bottega. L'Italia, dunque, è "un inferno" per i volenterosi. "Serve una rivoluzione culturale opposta a quella di Mao - è l'appello conclusivo di Feltri -, per rieducare gli italiani. Finora siamo stati bravi soltanto a distruggere le fabbriche, è assurdo avere la velleità che dal cimitero industriale si ricavino stipendi, benessere e stabilità sociale".".
Il caso della Cartiera "Burgo" (a Mantova) è stato un esempio di quanto detto da Vittorio Feltri.
Quell'azienda è definita da tutti un "Inferno rosso".
I sindacato hanno fatto quello che volevano ed oggi la cartiera è chiusa.
L'ideologia comunista ha creato uno scontro tra imprenditori e dipendenti.
Essa ha permeato ogni istituzione, rendendo difficile operare agli imprenditori.
Basti pensare anche ai privilegi fiscali di cui godono le cooperative, cooperative che sono legate a doppio filo ai comunisti.
Mentre gli imprenditori pagano una marea di tasse, le cooperative rosse fanno affari, forti dei privilegi fiscali che godono grazie alla "Legge Mosca" del 1974.
Se fossi un imprenditore, io non investirei in Italia.
Il comunismo è stato pestilenziale per il nostro Paese.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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