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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 2 aprile 2014

Codex Gigas, fu davvero la Bibbia del diavolo?

Cari amici ed amiche.

Nella Biblioteca Nazionale Svedese  vi è un testo molto particolare, il "Codex Gigas" o "Libro dei Giganti".
Questo libro fu completato nel 1229.
Esso fu scritto da un tale Herman il Recluso, un monaco del monastero benedettino di Podlazice, un monastero che si trovava presso la città di Chrudim, nell'attuale Repubblica Ceca, in Boemia.
In seguito, esso passò presso il monastero cistercense di Sedlec e in quello  benedettino di Brevnov.
Dal 1474 al 1593, esso fu nel monastero Broumov.
Nel 1594, per decisione dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo (1552-1612), il testo finì a Praga.
Fece parte della collezione dell'imperatore.
Nel 1648, alla fine della Guerra dei Trent'anni, la collezione fu presa dagli svedesi, come bottino di guerra.
Dal 1649, il libro si trova a Stoccolma.
La regina Cristina I (1626-1689) mise insieme una grande biblioteca, in gran parte perduta, e si interessò del libro, fino a quando (nel 1654) non lasciò il trono, a seguito della sua conversione al cattolicesimo.
Il libro è ancora oggi in Svezia.
Nel libro vi sono una versione quasi completa della Bibbia, tratta dalla Vulgata, ad eccezione degli Atti degli Apostoli e dell'Apocalisse, che sono tratte dalla Vetus Latina, la versione che va dal II al IV secolo, la Etymologiae di Sant'Isidoro, la Chronica Boemorum di Cosma Praghese, due testi storici dello storico ebreo Giuseppe Flavio (37 AD-100 AD), Antichità Giudaica e la Guerra Giudaica, il calendario dei santi e l'elenco dei monaci dei monasteri di Podlazicama.
Vi sono anche delle formule magiche.
Ora, secondo una leggenda, il monaco che scrisse quel libro fece un patto con il diavolo, per mostrare la grandezza del suo monastero attraverso quel testo.
Effettivamente, la pagina 290 del libro mostra una raffigurazione del diavolo e le pagine immediatemente precedenti.sono annerite.
Questo fa circondare di misteri questo libro.
Termino con questa mia poesia che reca come epigrafe un versetto della pagina 288 del libro che è consultabile.

LA BIBBIA DU DIAVULU 

"Confiteor meas culpas siue do omnibus peccatus"

A cunfissarisi accussì avirrissì...
ancora chiddu monacu cà chiddu libbru scrivìu...
lu Libbru di Giganti...
cà pì cilibrirari lu sò munasteriu et Diu...
fu cun tutti l'Abbrei et li Santi...
accussì 'n amicizia si fici lu diavulu...
et tradimentu fici a li voti cà iddu pigghiau...
et pì la riliggiuni fici periculu!


LA BIBBIA DEL DIAVOLO

"Confiteor meas culpas siue do omnibus peccatus...

A confessare sé così avrebbe...
ancora...quel monaco che quel libro scrisse...
il Libro dei Giganti...
che per celebrare il suo monastero e Iddio...
fu...con tutti gli Ebrei e i Santi...
così in amicizia si fece il diavolo...
e tradimento fece ai voti che egli pigliò...
e per la religione fece pericolo!

Cordiali saluti.





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