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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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mercoledì 2 aprile 2014

Antisemitismo, un problema che sta emergendo



Cari amici ed amiche.

In questa mia modesta attività di blogger, ho spesso e volentieri toccato il tema dell'antisemitismo.
Purtroppo, questo problema sta emergendo in modo abbastanza pericoloso in Europa.
In Ucraina, per esempio, sta venendo fuori un partito neonazista come "Svoboda" e sono già state attaccate delle sinagoghe.
In Francia, è scoppiato il caso di Dieudonné M' bala M' bala, un comico che ha creato ondate di polemiche per i suoi spettacoli antisemiti.
Inoltre, il 19 marzo 2012 furono uccisi dei bambini ebrei (con il loro padre) a Tolosa.
E qui Italia che succede?
Qui in Italia, il giornale "Panorama" riporta dei dati agghiaccianti nell'articolo intitolato "Antisemitismo online: il triste primato dell'Italia".
L'articolo (che è stato scritto da Nadia Francalacci e che è stato pubblicato) inizia:

"Oggi è il giorno della Memoria, per molti, non purtroppo per tutti.

L'antisemitismo, oggi, è online. E l’Italia ne detiene il triste primato in Europa. In Italia a partire dal 2008 si è registrato un preoccupante incremento di siti di tipo razzista sulle piattaforme di Internet e nei social network: Facebook e Twitter, in testa, tanto da conquistarsi il primo posto tra i Paesi europei con più ingiurie antisemite sul web.

Solo sei anni fa, ad esempio, i siti “razzisti” erano 836 e dodici mesi dopo erano schizzati 1172, con un aumento del 40 per cento. Secondo una relazione della Commissione Affari costituzionali ed Esteri in collaborazione con la presidenza del Consiglio di alcuni mesi fa, il 44 per cento degli italiani manifesta opinioni ostili agli ebrei. Nel 12 per cento dei casi questa l'ostilità si configura come antisemitismo vero e proprio. Si diffonde sul Web, in modo nuovo e trasmette agli internauti messaggi razzisti "subliminali".

L'obiettivo non è convincere alla conversione all'antisemitismo ma rendere l'antisemitismo "socialmente" accettabile nella comunità online, facendo venire meno, secondo la relazione parlamentare,l'equazione razzismo uguale antisemitismo. L'avvento di Internet, infatti, ha trasferito e amplificato a dismisura quanto prima avveniva in forma “ridotta” su pubblicazioni destinate ad un pubblico minoritario, di nicchia
.".




Qui c'è un problema che, prima di tutto è culturale.
Sembra che la storia non abbia insegnato nulla.
Ancora oggi, c'è chi parla di "ebrei ricchi che controllano il mondo", di "ebrei massoni che gestiscono poteri occulti", di "lobbies ebraiche" e quant'altro.
Ora, la realtà è diversa.
Per esempio, le tanto vituperate banche non furono fondate dagli ebrei.
I primi veri banchieri furono i Cavalieri Templari, dei cavalieri cristiani.
La massoneria (che alcuni reputano un potere occulto che controlla il mondo ed altri una semplice associazione di filantropi) non fu fondata dagli ebrei.
Essa nacque tra nell'ambito delle gilde dei costruttori di cattedrali del Medio Evo e che ebbero rituali iniziatici, per non fare diffondere le tecniche di costruzione.
Eppure, per suoi limiti, c'è chi parla di "ebrei ricchi e massoni" che controllano il mondo.
In un periodo di crisi come questo, diffondere certi teoremi può essere alquanto pericoloso.
Oltre ad un antisemitismo neonazista n'è anche il mascherato con un termine apparentemente più "rispettabile" di "anti-sionismo".
Mi riferisco a certi "attivisti" (dell'orbita dell'estrema sinistra) che trattano la questione del Medio Oriente, il conflitto arabo-israeliano, in modo spesso arbitrario.
Per esempio, quando parlano di Gaza, essi parlano dei razzi sparati dagli Israeliani sulla città.
Peccato, però, che queste persone non dicano nulla dei razzi che Hamas (un movimento terroristico che governo Gaza) fa sparare contro le città israeliane.
Ricordo che la Lega Araba non vuole riconoscere Israele come Stato ebraico.
Perché questi "attivisti" non dicono nulla?
Ricordo anche che nel 1948 i cristiani a Betlemme furono l'85% della popolazione.
Nel 2005, i cristiani a Betlemme erano calati al 20%.
Un articolo scritto da Roberto Barducci sul giornale "Tempi" (il giornale diretto da Luigi Amicone) ed intitolato "I cristiani fuggono da Betlemme. Vi diranno che è colpa di Israele ma a farli scappare sono (soprattutto) gli islamisti" spiega che la popolazione cristiana non crollò di numero quando Betlemme era in mano ad Israele ma da quando la città in cui nacque nostro Signore Gesù Cristo passò all'Autorità Nazionale Palestinese, nel 1995.
Perché questi "attivisti" non dicono nulla di ciò?
Forse, c'è un pregiudizio contro Israele come Stato ebraico?
L'ignoranza e la disinformazione possono fare molti danni.
Termino con questo messaggio che Papa Pio XI lanciò nel 1938: "Attraverso il Cristo e nel Cristo, noi siamo la discendenza spirituale di Abramo. L’antisemitismo è inammissibile. Spiritualmente, siamo tutti semiti".
Riflettiamo tutti!
Cordiali saluti.




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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.