Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

domenica 10 marzo 2013

X Edizione del "Pranzo dei Poeti!

Cari amici ed amiche.

Oggi c'è stata la X Edizione del "Pranzo dei Poeti", un evento organizzato dal Cenacolo dei Poeti Dialettali Mantovani "Al Fogolèr".
L'evento si è tenuto presso il ristorante "Il Nespolo" che si trova in Via Roncodosso 1, a Bagnolo San Vito, in Provincia di Mantova.
A differenza degli altri anni, non c'è stato un dibattito sul dialetto ma si è deciso di fare declamare direttamente le poesie.
Erano presenti vari cenacoli, di varie zone del nord Italia.
Hanno incominciato a declamare i poeti dei cenacoli trentini, con il Cenacolo Trentino di Cultura Dialettale del professor Elio Fox, seguito dal "Gruppo Poesia 83" di Italo Bonassi.
Mi ha toccato il cuore quella di Italo Bonassi.
Esule istriano fuggito da Pola (sua città natale), Bonassi ha declamato una poesia in dialetto istriano, un dialetto che sta morendo e che va salvato.
Volevo piangere.
Poi, è stata la volta dei poeti veronesi.
Cito il Cenacolo "Gino Beltramini".
Poi, è stata la volta dei cenacoli di Ferrara e provincia.
Cito come esempio, al "Treb dal Trivel".
Poi, è stata la volta dei poeti mantovani non del "Fogolèr".
Qui sono intervenuto anch'io, con il mio linguaggio medioevale con le parole siciliane.
Al contrario di quello che credevo, questa poesia è piaciuta!
Poi, hanno declamato i poeti del "Fogolèr" .
La declamazione è stata chiusa con una delle proverbiali "cante" di Luciano Azzoni, membro del "Fogolèr" di lungo corso.
Azzoni è davvero molto bravo. Ha una voce tenorile e sa tenere bene il ritmo.
Poi, c'è stato il pranzo vero e proprio.
Il menù è stato semplice e legato alla tradizione mantovana.
Come antipasti sono stati serviti dei salumi con bruschetta e focacce.
Come primi piatti sono stati serviti il "Sorbir d'agnoli" ed il "Risotto alla Pilota".
Come secondo è stato servito un arrosto di coppa di maiale, accompagnato da patate al forno ed insalata mista.
Poi è stato servito il Grana Padano accompagnato dal Vino cotto.
Come dolce sono stati serviti la "Torta Sbrisolona" e lo zabaione.
Il pranzo si è concluso con un caffè.
Il cibo era ottimo.
Forse, solo il risotto era un po' troppo al dente.
L'arrosto era tenerissimo.
Lo zabaione era ben bilanciato.
Il marsala c'era ma non era così forte da dare fastidio e le uova nella crema non sapevo di crudo né di troppo cotto.
La "Torta Sbrisolona" era fragrante.
Gli agnoli (tortellini) avevano una giusta proporzione tra pasta e ripieno ed il brodo era ottimo.
Tra una portata e l'altra, vi sono stati intermezzi cantati da una band di giovani che facevano musica e dal grande cantastorie Wainer Mazza.
Però, la cosa che mi ha fatto felice è il fatto che questa giornata sia andata bene.
La mia poesia è piaciuta e questo è per me fonte di orgoglio.
Voglio dedicare questo mio piccolo successo ai miei genitori che mi hanno sempre incoraggiato, a mio fratello (che quest'anno si sposerà), al resto della mia famiglia e ai miei amici, che mi hanno sempre detto di credere in me stesso.
Per amici non intendo solo le persone che conosco realmente (e che storicamente sono quelle che per me hanno sempre avuto una certa importanza) ma anche i vari interlocutori che attraverso Facebook mi seguono. Cito, per esempio, l'amico Morris Sonnino, che dalla sua Roma mi difende sempre, specialmente quando vengo attaccato, per avere difeso Israele, un Paese che amo!
Cito anche l'amico Angelo Fazio, che da Palermo mi dà sempre del materiale importante, come Irene Bertoglio, Riccardo Di Giuseppe e Francesca Padovese.
Cito anche l'amica Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno, che dall'Uruguay mi segue sempre come una fan.
Cito anche Fabio Trinchieri, Anna Castaldo Morville e sua figlia Francesca Romana, come gli amici siciliani Filippo Giorgianni, Stefania Ragaglia, Valentina Ragaglia e Vittorio Leo, come a Marco Stella, che dal Brasile sta cercando di aiutarmi, riguardo al lavoro.
Lo dedico anche ai miei cari defunti, come i miei nonni.
A tutti loro dedico questa poesia che ho letto:



A BENIDITTU PAPA

Comu fici Cilistinu Papa, a lu sèculu Petru Angeleri,
la granni curona lassau cun la niura testa...
Benidittu Papa...comu da unu cavaddu lu cavaleri...
ca scinnìu...forse pì 'n Ecclesia pesta...
o pì d'iddu malata assai sanità...
accussì 'ntra li trona et li lampi...
comu 'ntra la guerra 'n Ecclesia et cuntru Diu li Stati...
viddanu iddu esseri voli...di lu Signuri 'nti li campi!

Vi faccio leggere anche altri miei testi:


LA CRUCI SCACCIATA 
Cuntru Cristu...di mali 'n cori Malik si mittìu...
accussì 'n Ani, d'Armenia capitali,
comu 'n Antiochia...accussì 'n onne terra di Romania...
ma 'n chidda cità...tinta fici una cosa a la cattidrali...
et cchiù tintu la cruci fici iddu calari...
et a la muschea chidda iddu purtau...accussì 'n scinniri...
pì nto lu pavimentu mèttiri chidda et l'omini fari scacciari...
et ibi di Nfernu vinni la cinniri!

LI CANNILI DI LA CANNILORA
Accussì...quannu Cristu vinni 'ntra li Giudei...
comu di Diu lu Figghiu cannusciunu...
Anna et Simone 'ntra tutti l'Abbrei...
vinni la Luci...pì tuttu lu munnu...
comu di xhiammi veni camora...
accussì d'api fatti nti li cannili...
cun li canti 'n Ecclesia...pirchì eni la Cannilora!


Termino, segnalandovi il libro redatto da Claudio Quarenghi, curato dal presidente del cenacolo Sergio Aldrighi ed intitolato "In mantuan as dis-Glossario di parole dialettali nella Provincia di Mantova". In questo libro ci sono molte parole del dialetto della Provincia di Mantova. L'editore è Enzo Lui.  Il costo è di 7,80 Euro.
Cordiali saluti.














Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.