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lunedì 25 marzo 2013

Fini, una causa dei nostri problemi alla politica.

Cari amici ed amiche.

Durante la manifestazione del Popolo della Libertà, il presidente Berlusconi si è ricordato di un personaggio che oggi non è più in Parlamento: Gianfranco Fini.
Con arguzia ed ironia, egli ha detto che anche se sarà fuori dal Parlamento, Fini non starà male...a Montecarlo.
Ora, Fini è stato una delle cause di questo stallo politico.
Nel 2009, fu fondato ufficialmente il Popolo della Libertà (dopo un cammino iniziato nel 1994) e Fini sarebbe stato il naturale successore del presidente Berlusconi.
Purtroppo, l'ambizione prese alla testa Fini.
Prima, Fini ed i suoi crearono problemi in Sicilia, causando il ribaltone nella Giunta del governatore Raffaele Lombardo ed una diaspora del centrodestra.
Nel 2010, ci fu lo strappo.
Fini ed un gruppo di parlamentari ad egli vicino lasciarono il Popolo della Libertà (formando Futuro e Libertà per l'Italia) e puntarono a fare cadere il governo, insieme all'opposizione.
Il culmine fu quanto avvenne quel 14 dicembre 2010, quando Fini ed i suoi vollero sfiduciare il governo del presidente Berlusconi ma la cosa non riuscì perché alcuni deputati eletti nel Popolo della Libertà e passati con Fini tornarono alla loro coalizione ed altri eletti in altri partiti fecero un atto di responsabilità, formando un gruppo a sostegno del governo.
Come testimonia l'ex-deputato dell'Italia dei Valori ed oggi senatore del Popolo della Libertà Antonio Razzi, non ci fu alcuna compravendita di voti, anche perché una parte di quei deputati era stata eletta nel Popolo della Libertà. Mi riferisco, per esempio, a Silvano Moffa.
Da quel momento, il centrodestra non fu più in grado di vincere le elezioni.
Prima della rottura di Fini, il centrodestra vinceva sempre e faceva le riforme.
Da lì in poi fu un calvario e l'11 novembre 2011 si arrivò alla caduta del governo del presidente Berlusconi, senza essere sfiduciato.
Fini sostenne quel governo di Mario Monti che rese la politica antipatica alla gente (a causa delle tasse elevate che ha imposto) e che alimentò l'anti-politica di Beppe Grillo.
Inoltre, contribuì a sfasciare il centrodestra in Sicilia.
Alle elezioni regionale siciliane del 28 ottobre 2012, Futuro e Libertà per l'Italia corse con Grande Sud ed il Movimento per l'Autonomia, con candidato Gianfranco Miccichè, contro il candidato di centrodestra Nello Musumeci, consegnando la Sicilia a Rosario Crocetta.
Alle elezioni politiche del 25 febbraio del 2013,la storia ha chiesto il conto a Fini, che è stato lasciato fuori dal Parlamento.
Infatti, qui in Italia,  Futuro e Libertà per l'Italia non ha superato la soglia del 4% alla Camera.
L'unico deputato eletto è Mario Caruso, un deputato eletto alla Circoscrizione estera.
Al Senato, invece, sono entrati i suoi esponenti Benedetto Della Vedova (eletto in Lombardia) e Aldo Di Biagio (eletto all'estero), che facevano parte della lista Scelta Civica con Monti per l'Italia.
Fini ha distrutto sé stesso ed un progetto politico che sarebbe durato per tanto tempo.
Con l'atteggiamento avuto, anche lui è la causa di questo marasma politico.
Cordiali saluti.



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