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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 14 marzo 2013

Papa Francesco


Cari amici ed amiche.



Finalmente, possiamo dirlo: "Habemus Papam!".

Oggi, alle ore 19.00 c'è stata la fumata bianca e le campane di Roma hanno iniziato a suonare a festa.
La Chiesa ha di nuovo un capo visibile, un Vicario di Cristo sulla Terra.
Il cardinale che è stato eletto è il cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires.
Egli ha 76 anni ed è gesuita.
E' un cardinale italo-argentino.
Il suo nome da Papa sarà Francesco.
Egli è stato più volte incasellato tra i progressisti.
Tuttavia, egli è conservatore sul piano dottrinale.
Nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires da una famiglia piemontese, e diplomato in chimica e laureato in filosofia, Bergoglio è stato nominato arcivescovo di Buenos Aires e Primate d'Argentina nel 1998 da Papa Giovanni Paolo II e cardinale, dal 2001, dopo essere entrato nella Compagnia di Gesù (nel 1958), ed essere stato ordinato sacerdote (nel 1969), vescovo ausiliare di Buenos Aires (nel 1992) , arcivescovo coadiutore della capitale Argentina (nel 1997).
E' noto il suo impegno per i poveri.
Al momento della sua benedizioni "Urbi et Orbi", il nuovo Papa ha chiesto una preghiera per suo predecessore, il Papa emerito Benedetto XVI e per sé stesso.
Il mio augurio è che questo Papa porti avanti la Chiesa nel modo migliore.
La nostra Chiesa vive un momento difficile, tra inchieste (Vatileaks) ed attacchi.
Basti pensare al caso della pedofilia di alcuni sacerdoti che è stato gonfiato ad oc da alcuni mass media e gruppi di vario tipo, per attaccare la Chiesa.
Da cattolico praticante, dico che oggi c'è una forte ostilità verso la Chiesa.
Per esempio, si criticano il Papa ed i cardinali per il fatto che stiano in Vaticano o i vescovi che stanno nei loro palazzi delle loro diocesi, trascurando, però, tutto il bene che essi compiono.
Io cito (come esempio) il vescovo della mia città, Mantova.
Monsignor Roberto Busti, vescovo di Mantova, si è sempre impegnato per i più deboli e per chi, purtroppo, è stato colpito dal terremoto.
Purtroppo, il più delle volte, quando si parla della Chiesa, si parla dello IOR, piuttosto che della pedofilia dei preti.
Ora, i preti pedofili ci sono ma sono una minoranza. Sono le classiche "mele marce" di un albero.
La maggioranza dei preti si impegna sul territorio per aiutare i più deboli e non fa quelle cose indegne. Io conosco qualche caso. 
Posso fare un nome, quello di don Alberto Ferrari, attuale parroco di Moglia ed ex parroco di Roncoferraro,  il mio paese.  Lui andava casa per casa ed aiutava le persone.
Di questo non si parla.
Questo crea malcontento tra i fedeli e non solo.
Inoltre, la Chiesa di oggi è perseguitata. In molti Paesi islamici, come in Cina o in molti Paesi dell'Africa e dell'America del Sud (la patria del nuovo Papa) molti sacerdoti e fedeli vengono martirizzati.
In Occidente, la Chiesa non subisce persecuzioni materiali ma il relativismo sta facendo danni.
In certi settori del mondo politico, della cultura e dei mass media si vuole relegare Dio e tutto ciò che lo riguarda alla vita privata.
Vengono calpestati il valore della vita e quello della famiglia.
Serve un Papa che sappia affrontare le sfide attuali e che rassicuri i fedeli.
Preghiamo che Sua Santità, Papa Francesco, faccia questo.
Preghiamo per lui e per Santa Romana Chiesa.
Cordiali saluti.

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