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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 14 marzo 2013

Eh no, Crocetta! Non ci siamo!

Cari amici ed amiche.

Ieri, l'elezioni di Papa Francesco I è stata commentata da molti.
Essa è stata commentata anche su La 7, nella trasmissione condotta da Daria Bignardi "Le Invasioni Barbariche".
Tra gli ospiti, vi erano i giornalisti Gad Lerner e Corrado Formigli ed il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta.
Ora, visti gli ospiti (tutti di sinistra) si poteva intuire che il tenore della trasmissione sarebbe stato progressista.
Lerner, per esempio, tesseva le lodi del defunto presidente (o meglio dittatore) del Venezuela Hugo Chavez, del presidente tupamaro dell'Uruguay José Mujica (che vuole liberalizzare la droga) e della presidentessa brasiliana Dilma Roussef.
Però, l'intervento di Crocetta è stato quello che reputo più scioccante!
Cattolico progressista, comunista ed omosessuale, Crocetta ha detto che la Chiesa dovrebbe essere radicalmente riformata.
Per lui, l'istituto del sacerdozio dovrebbe essere aperto alle donne e agli omosessuali e dovrebbe essere abolito il celibato dei sacerdoti.
Inoltre, egli ha detto che il Corano è meno radicale del Vecchio Testamento.
Egli ha anche definito "omofoba" la tradizione cattolica.
Io sono sbigottito!
La Chiesa che vorrebbe Crocetta non è sicuramente quella che piace a me!
In primo luogo, la dottrina cattolica tradizionale non è omofoba.
Al governatore Crocetta, dico che farebbe bene a visitare qualche associazione cattolica tradizionalista, come il Circolo "Plinio Correa de Oliveira" di Palermo.
La dottrina cattolica non ha mai istigato all'odio contro i gay.
Certo, essa vede nell'omosessualità un peccato.
Però, la dottrina cattolica non insegna ad odiare chi pecca ma a perdonarlo, pur condannando il peccato.
Per esempio, a chi ha tendenze omosessuali, la Chiesa consiglia la castità.
Riguardo al Corano, vi invito a leggere alcuni passi della traduzione di Hamza Roberto Piccardo, membro dell'UCOII, Unione Comunità Islamiche Italiane.
Ve ne mostro qualcuno come:

"I notabili meccani, nel tentativo di limitare i danni che paventavano all’economia e alla potenza Quraysh in conseguenza alla predicazione di Muhammad (pace e benedizioni su di lui) proposero un ridicolo compromesso all’Inviato di Allah: un anno tutti quanti avrebbero adorato il Dio Unico (gloria a Lui l’Altissimo) e un anno gli dèi. Il Profeta rifiutò nettamente la proposta e questa sura fu rivelata per ribadire l’assoluta impossibilità di mercanteggiare sui precetti dell’Altissimo (gloria a Lui), l’improponibilità di ogni sincretismo religioso, della conciliazione dottrinale tra le religioni e la conseguente specificità del rito che impedisce ogni concelebrazione interreligiosa.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.



1. Di’: «O miscredenti!

2. Io non adoro quel che voi adorate

3. e voi non siete adoratori di quel che io adoro.

4. Io non sono adoratore di quel che voi avete adorato

5. e voi non siete adoratori di quel che io adoro:

6. a voi la vostra religione, a me la mia». Sura CIX Al-Kafirun, i miscredenti
".

Da queste parole, si evince che questa ricerca del dialogo da parte di alcuni non è corrisposta da altri.
Intendiamoci, io non voglio criminalizzare nessuno.
Ci sono saranno anche dei musulmani sinceramente moderati.
Però, che in un libro sacro ci sia un termine che bolla persone che credono in un unico Dio, come gli ebrei e noi cristiani, come "infedeli" o "miscredenti" non è il massimo.
Gli ebrei non sono miscredenti, come non lo siamo noi cristiani, anche perché senza l'Ebraismo non ci sarebbe il Cristianesimo, senza Vecchio Testamento non ci sarebbe quello Nuovo, e ricordo che nostro Signore Gesù fu sì per la pietà e la misericordia ma fu anche rigido riguardo al tema della famiglia.
Forse (e lo dico con il massimo rispetto per tutti) Crocetta dovrebbe informarsi di più.
Cordiali saluti.




2 commenti:

  1. ti rivolgo una domanda:
    ma secondo te, un omosessuale cattolico che ha sempre praticato la castità (proprio per non peccare) e che ha tutte le intenzioni di continuare su questa strada può diventare prete?
    Se no, perché? Cioè, è peccatore chi "compie" comportamenti peccaminosi oppure ci sono "peccatori ex sé"?
    Te lo chiedo perché sinceramente non so (da ignorante) cosa dice la chiesa su questo punto.
    Saluti.

    RispondiElimina
  2. L'omosessualità è peccato.
    Leggi il Vecchio Testamento e le Lettere di San Paolo.
    Quindi, per non peccare, il gay cattolico deve mantenere la castità.

    RispondiElimina

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