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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 12 marzo 2013

Dal blog di Giuseppe Sagliocco: "Per 124.000 voti...ecco il prezzo da pagare!!"

Cari amici ed amiche.

Leggete questo articolo scritto sul suo blog dall'amico Giuseppe Sagliocco ed intitolato "
Per 124.000 voti...ecco il prezzo da pagare!!":
"Quanto stanno costando all’Italia quei 124 mila voti che sono mancati al centrodestra per aggiudicarsi la maggioranza assoluta della Camera, e che avrebbero reso insostituibile il suo ruolo parlamentare e gli avrebbero comunque conferito la prima mossa per la formazione del Governo. Avrebbero fatto bene perfino al povero Bersani, oggi costretto dai suoi talebani ad umiliarsi dinanzi all’uomo mascherato che, respingendolo senza pietà ne segnerà per sempre la fine dei sogni di gloria.


E quanto immediatamente costano anche agli Italiani che- viste anche le posizioni di Grillo su IMU ed IRAP avrebbero già potuto disporre di una forte maggioranza parlamentare contro l’oppressione fiscale impersonata dal duo Bersani-Monti.
Nel tentativo disperato di arrampicarsi ad ogni costo alla prima poltrona di Palazzo Chigi, Bersani sta giocando sulla pelle non soltanto del Paese, i cui interessi non possono essere svenduti ai cangevoli umori del duo Grillo-Casaleggio, ma anche e forse soprattutto del suo stesso Partito e del mondo che rappresenta.


Se infatti dovesse riuscire ad ottenere, a prezzo evidentemente altissimo, una qualche forma di lascia-passare dal comico genovese, ne sarebbe inesorabilmente prigioniero, per essere gettato alla prima occasione senza troppa pietà. Né potrebbe essere diversamente in presenza di un soggetto che nutre nei confronti suoi e del suo Partito un totale disprezzo, e visto che mai come in quest’occasione gli eletti a 5 stelle, sono stati accuratamente tenuti nascosti agli elettori, per cui altro non sono che numeri in mano al mattatore per il quale, e solo per il quale, ha votato un quarto dell’elettorato italiano.


Penso con rabbia agli pseudo-liberali con la puzza al naso circuiti da quel millantatore seriale che era il povero Giannino, che da soli sarebbero bastati a ribaltare tale risultato e che ci hanno graziosamente consegnato ai più anti-liberali di tutti, ma anche ai 40 mila seguaci di Magdhi Allam, che peraltro avrebbe potuto e dovuto essere ospitato in liste PDL meno chiuse ad apporti di qualità, ed a FORZA NUOVA, CASAPOUND, che avrebbero trovato quanto meno il modo di riunirsi visto che proprio non si capisce in cosa si differenzino, ma che intanto hanno contribuito, vanificando altre decine di migliaia di voti, a rimettere le sorti della Patria nelle mani di quelle lobbies bancarie contro le quali si scagliavano.


Per non parlare degli ultimi, patetici scampoli della congrega dei volta-gabbana, casiniani, finiani e montiani di ultima generazione, condannatisi da soli alla strameritata irrilevanza politica che si erano illusi di poter rifilare, per compensarlo di averli inventati e pompati oltre ogni merito, al Cavaliere. Penso infine a quegli imprevidenti che, pur con tutte le ragioni del mondo, hanno votato Grillo da destra e presto se lo ritroveranno, se non lui i suoi “eletti”, all’estrema sinistra.


Certo è che, mentre il PD annaspa inseguendo pateticamente un sogno perduto, l’aria di nuove elezioni non può non addensarsi sui cieli tempestosi della politica italiana.


Ed il Popolo “moderato” liberal-nazional-popolare, che Berlusconi ha avuto il merito storico di assemblare e di rilanciare ogni volta che sembrava in affanno, salvo talora trovarsi con un misero pugno di voti in meno, non può più permettersi dispersioni di sorta. Si lanci dunque fin d’ora un appello all’unità di tutti i non post-comunisti oggi soggiogati dal duo Bersani-Vendola ed i non neo-talebani oggi plagiati dalla Grillo & Casaleggio spa.
Se non è morta il 24 e 25 febbraio scorsi, l’Italia si può ancora salvare
.".

La cosa più inquietante è il fatto che il leader del Partito Democratico Pier Luigi Bersani abbia deciso di tentare di fare l'accordo con il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, accordo che non si sta facendo per la riottosità di quest'ultimo.
Oggi ho sentito in televisione il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Vito Crimi.
Crimi ha affermato che se dovesse esserci una richiesta di arresto del presidente Berlusconi il parere del suo movimento sarebbe affermativo.
In pratica, il Movimento 5 Stelle darebbe parere favorevole ad una richiesta di arresto del presidente Berlusconi.
Inoltre, il Movimento 5 Stelle darebbe parere favorevole anche ad un provvedimento che renderebbe ineleggibile il presidente Berlusconi, perché (a dire di Beppe Grillo e soci) egli detiene delle concessioni pubbliche.
Se queste dovessero essere le basi di un accordo di governo tra Grillo e Bersani, non ci sarebbe molto da rallegrarsi!
La nostra democrazia è in serio pericolo!
Oggi, tra l'altro, il Popolo della Libertà è andato a parlare con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha risposto dicendo di non potere fare nulla riguardo alla giustizia.
Ora, il fatto che un Presidente della Repubblica (che dovrebbe essere il garante di tutti) abbia detto questa cosa dimostra che la nostra democrazia non è più tanto forte.
Il Presidente della Repubblica, infatti, è anche capo della magistratura e deve garantire che essa faccia il suo dovere in totale terzietà.
Invece, noi ci troviamo di fronte a magistrati che stanno attaccando il leader di uno dei più importanti partiti (che è anche quello che in questi venti anni è stato più votato) e con chi di dovere che non interviene, nonostante la cosa gli sia possibile!
Inoltre, la maggioranza che potrebbe formarsi in Parlamento (centrosinistra e Movimento 5 Stelle) potrebbe avere come cardine l'odio verso il presidente Berlusconi e potrebbe fare delle leggi contro di lui.
Inoltre, le parole di Beppe Grillo mi fanno orrore!
Leggete l'articolo scritto sul suo blog ed intitolato "L'uveite di Berlusconi e l'orchite degli italiani":

"L'uveite, una malattia che ha molto a che fare con la vendemmiata di processi dello psiconano, è un'infiammazione di parte o di tutta la tunica media (vascolare) dell'occhio o che interessa le altre tuniche (sclera, cornea e retina). Rinchiuso in una suite di 200 metri quadri del San Raffaele, Berlusconi è curato giorno e notte amorevolmente, alla porta di uscita c'è un appuntato dei Carabinieri per evitarne forse la fuga. Silvio ammira dalla finestra la cupola enorme con l'angelone voluta da Don Verzè, più grande di quella di San Pietro. Forse riflette sulla caducità degli esseri umani, sulla sorte effimera che aspetta ognuno di noi, come è successo a Don Verzè e a Mario Cal, sul destino cinico e baro che attende Mediaset, la sua creatura prediletta. Chissà a cosa pensa, novello Argante di Molière .Fuori, i parlamentari del Pdl si sono recati al Tribunale di Milano in segno di protesta, a tenere una conferenza stampa contro le "visite fiscali", i "processi ad orologeria" e le "toghe rosse". Una lunga fila di deputati e senatori è entrata nell'edificio e si è fermata davanti all'aula dove si tiene il processo Ruby come gesto di sfida. Non vi è stata purtroppo alcuna retata favorita dall'evento. I parlamentari del pdl sono ancora convinti che Ruby sia la nipote di Mubarak, come hanno dimostrato a suo tempo con il voto in Parlamento, per questo assediano la magistratura, sono in buona fede. Si aggrappano a un vecchio signore che perde i pezzi come a un salvagente di marmo. Non hanno del resto alternative. Sparirebbero. Lo terranno insieme fino all'ultimo come la mummia di Lenin per esibirlo nei talk show con un altoparlante nascosto "No IMU, no IMU, no IMU".
Berlusconi ha paura di fare la fine di Bottino Craxi, ma sarebbe invece la sua fortuna. In fuga sulle spiagge tunisine piene di Ruby senza la rottura di coglioni quotidiana dei suoi questuanti. Senza Ghedini, Alfano, Gelmini, senza Biondi, Gasparri, Cicchitto, Brunetta e soprattutto D'Alema Un paradiso terrestre. Si faccia condannare al più presto senza attenuanti e, prima dell'arresto, si dia alla latitanza. Ci guadagnerà in salute. Guarirà dall'uveite e gli italiani guariranno finalmente dall'orchite con cui li affligge da vent'anni.
Ps: tutta la mia solidarietà ai magistrati di Milano
.".

Queste parole sono piene di odio becero.
Se a Beppe Grillo dovesse venire un cancro potrei ironizzare come ha ironizzato lui sulla malattia del presidente Berlusconi?
Intendiamoci, la mia è solo una battuta.
Non si augura la morte a nessuno né si ironizza sulla malattie di nessuno.
Tra l'altro, per me è il cancro è una cosa seria. Mi ha portato via i nonni. 
Però, voglio fare capire che il personaggio nelle cui mani potrebbe essersi messa l'Italia è solo una persona che aizza la gente all'odio e che non ha nulla di costruttivo. 
L'Italia governata dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle sarebbe un Paese allo sbando.
Basti pensare che Grillo non vuole le infrastrutture.
Bersani e Grillo sarebbero d'accordo solo sulla legge sul conflitto d'interessi.
Ai due, però, vorrei ricordare che gli italiani hanno ben altri problemi.
Certo, il panorama politico non è positivo.
Un terzo degli italiani, che ha votato centrodestra, rischia di non avere più una rappresentanza politica perché essa è stata distrutta da certa magistratura che ha deciso di minare la democrazia.
Cordiali saluti. 



 





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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.