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lunedì 11 marzo 2013

L'Apocalisse di Giovanni, cos'è?


Cari amici ed amiche.

Italo Bonassi, presidente del cenacolo trentino "Gruppo Poesia 83" * ha riportato sull'edizione di settembre-ottobre 2012 dell'antologia "Quaderni" il tema dell'Apocalisse di Giovanni.
Il termine "Apocalisse" non significa "distruzione" ma "rivelazione".
Ora, provo a spiegarvi i termini prendendo spunto dalle parole di Bonassi.
Il tempo dell'Apocalisse è il tempo in cui la pazienza di Dio è finita.
Uno dei temi centrali è sicuramente l'apertura dei sette sigilli:

Nel primo sigillo, Giovanni vede un cavallo bianco, con su un cavaliere con in mano un arco. E' il simbolo di trionfo, passa da una vittoria ad un'altra, ma senza fare le guerre.
Rappresenta l'Anticristo, anche se tale termine non appare, e instaura il suo dominio.
Nel secondo sigillo, Giovanni vede un cavallo rosso, col cavaliere armato di una grande spada; simbolo di una guerra totale che scoppierà su tutta la Terra. Probabilmente, l'Anticristo causerà malcontento in alcune nazioni, che faranno scatenare una guerra globale.
Nel terzo sigillo, Giovanni vede un cavallo nero, simbolo della fame e della carestia, specialmente per im più poveri, conseguenza della guerra. Inflazione e scarsità di cibo in chiave moderna fanno saltare tutti i piani progettati di welfare.
Nel quarto sigillo, Giovanni vede un cavallo giallastro, color cadavere.
Il suo cavaliere si chiama morte ed è accompagnato da una moltitudine di persone che sono definiti morti.
Stando all'interpretazione, essi sono gli atei.
Avrà potere su un quarto della Terra e di fare morire le persone con le armi. Si pensi all'Africa di oggi.
Nel quinto sigillo si vede una moltitudine di gente trucidata per la sua fede in Dio che grida per vendicare la sua morte. A tutti Dio darà una tunica bianca e dice loro di attendere che sia completato il numero dei morti.
All'apertura del sesto sigillo si verifica un terremoto. Il Sole diventa nero e la Luna si fa del colore del sangue. La volta celeste si apre, le montagne si sradicano. Gli uomini scappano tra le rocce. E' la reazione dell'Agnello alla grande persecuzione.
Appaiono i quattro angeli, che fermano i quattro venti. Appare anche un altro angelo che annuncia la conversione di 144.000 persone.
Il numero 144 non è casuale poiché dodici furono le tribù di Israele e 12 furono gli apostoli.
Dietro l'angelo, la gente grida: " La salvezza appartiene al nostro Dio, a Lui che siede sul trono, e all'Agnello.".
All'apertura del settimo sigillo si fa un grande silenzio in cielo per circa mezz'ora. E l'introduzione dei giudizi delle sette trombe.
Aperto il settimo sigillo, Giovanni vede sette Angeli, ognuno con una tromba, un altro che scaglia sulla terra un incensiere che genera un terremoto.
Gli angeli iniziano a suonare le trombe:

La prima tromba provoca una tempesta di grandine e fuoco. Un terzo della Terra, l'erba e la piante vengono bruciate.
La seconda tromba provoca la caduta in mare di una massa ardente di fuoco grande come una montagna. Un terzo del mare diventa rosso sangue, un terzo delle navi vengono distrutte ed un terzo della gente muore.
Per alcuni il mare è il Mare Mediterraneo.
La terza tromba fa cadere sulla Terra una stella chiama Assenzio che rende l'acque amare e velenose. La gente che le beve muore avvelenata.
La quarta tromba fa diminuire di un terzo la luce del Sole.
La quinta tromba fa cadere sulla Terra una stella che apre una voragine dalla quale sale il fumo che oscura il Sole.
Sarà forse un meteorite?
Dal fumo fuoriescono delle cavallette simili a cavalli, con il viso d'uomo e con denti di leone. Esse sono bardate per la guerra e distruggono coloro che non hanno sulla fronte il segno di Dio. Questi soffrono per le loro punture terribili per cinque mesi.
A capo delle cavallette emerge, Abaddon,  lo sterminatore, l'Angelo del Mondo sotterraneo.
La sesta tromba provoca la liberazione dei quattro angeli incatenate preso il fiume Eufrate, che fanno uccidere subito un terzo degli uomini da duecento guerrieri a cavallo. Eppure, gli uomini non lasceranno gli idoli, la prostituzione e le arti magiche.
E' il periodo della Grande Tribolazione , con una visione di un terribile terremoto che fa crollare un decimo della città di Gerusalemme.
Con la settima tromba, compare la visione di una donna che partorisce un bambino e di un orribile drago che tenta di mangiare quest'ultimo.
Su ali d'aquila (l'animale che simboleggia Giovanni), la donna fugge e dà alla luce il bambino.
Quest'ultimo, che governerà con verga di ferro, viene rapito in cielo.
Il dragone è Satana (che in ebraico significa "avversario") e verrà precipitato sulla Terra, con gli angeli ribelli.
Il drago muove guerra alla donna.
Ora, la donna può essere interpretata in due modi.
Secondo la prima interpretazione, la donna è la Vergine Maria, colei che vince il mondo con l'amore.
Secondo l'altra, la donna rappresenta la Chiesa.
Tutte e due possono essere vere.
Giovanni vede poi salire un altro mostro dal mare.
Questo mostro è simile ad una pantera e ha sette teste e dieci corna.
Su ogni testa c'è un nome blasfemo.
Il drago gli affida il suo trono e la sua potestà!
Questo mostro rappresenta il falso profeta che si contrappone a Cristo, l'Anticristo.
Ora, per sapere di più riguardo agli esseri malvagi, vi consiglio di leggere il mio articolo intitolato "La Corte infernale" .
Forse, Giovanni usò le allegorie, rifacendosi al profeta Isaia per dare il senso dell'attesa.
La Bibbia parla per allegorie ma leggendo tra le righe si può intuire ciò che di vero può esserci in essa.
Cordiali saluti.

*Per avere il libro "Quaderni", contattate il Gruppo "Poesia 83", scrivendo all'indirizzo Via Benacense 77/bis, scala A76-38068-Rovereto (Trento-Italia), telefonando al numero 0464 424836 o scrivendo all'indirizzo e-mail italobonassi@alice.it.




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