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martedì 5 marzo 2013

Guarigione dall'AIDS, è un'ottima notizia ma serve cautela!




Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo scritto sul "Corriere della Sera" ed intitolato "Mississippi, bambina nasce con l'Hiv. Curata precocemente, il virus scompare".

Questa notizia parla di una bambina americana del Mississippi che era nata sieropositiva e che è guarita dal virus dell'AIDS, la Sindrome dell'immunodeficienza acquisita.
Anche se sono disoccupato, conosco questo virus, il virus HIV, essendo un tecnico di laboratorio chimico-biologico.
L'AIDS è una malattia causata dal virus HIV.
Il virus HIV fa parte della famiglia delle Retroviridae e della sottofamiglia delle Lentiviridae.
Questo virus è ad RNA.
Infatti, il suo genoma è costituito da RNA (Acido Ribonucleico) e non da DNA.
La sua modalità di riproduzione dà il nome alla sua famiglia.
Come tutti, i virus, il virus HIV deve infettare una cellula, inserire il suo genoma e con quello iniziare a fare costruire alla cellula infetta nuove proteine, per i capsidi, e nuovi segmenti di genoma virale.
La cellula muore ed i nuovi virus escono.
Nel caso delle Retroviridae, vi è un genoma costituito da RNA.
Questo RNA si muove nelle cellula infetta in modo inverso rispetto ad un RNA normale della cellula stesa.
L'RNA virale, infatti, va dal citoplasma al nucleo mentre l'RNA cellulare esce dal nucleo e va verso il citoplasma.
Con un enzima virale, la trascriptasi inversa, questo RNA viene convertito in un filamento di DNA che servirà poi a fare riprodurre il virus.
Ora, vi parlo della pericolosità del virus.
Il virus HIV colpisce i linfociti T helper dell'organismo umano.
I linfociti T helper sono quei linfociti che innescano la risposta immunitaria specifica, la risposta immunitaria che è condotta dai linfociti T citotossici e dai linfociti B.
Ora, l'AIDS si sviluppa nelle seguenti fasi:

  • Infezione o attecchimento: il virus entra nell'organismo. Ci sono dei sintomi simili a quelli della mononucleosi infettiva, come febbre e linfoadenopatia.
  • Sieropositività: superata la prima fase, il paziente infetto dal virus non ha più sintomi. Il virus è attecchito ma il paziente gode di ottima salute. Tuttavia, egli può contagiare altre persone, attraverso i rapporti sessuali, lo scambio di siringhe infette o le trasfusioni. Questa fase può durare per anni.
  • Linfoadenopatia: la malattia inizia il suo corso. Il virus inizia a distruggere i linfociti T helper. L'organismo reagisce producendo tanti globuli bianchi. I linfonodi si ingrossano.
  • AIDS correlata: il virus sta distruggendo il sistema immunitario. Il corpo inizia a debilitarsi ed iniziano ad esserci una serie di infezioni opportunistiche. 
  • AIDS conclamata: il paziente si trova in stato di prostrazione. Si formano tumori e ci sono molte infezioni batteriche, virali e fungine. Il corpo deperisce e si trova in uno stato cachettico. La letalità dell'AIDS conclamata e del 50% ad un anno di distanza dalla diagnosi.
Il virus dell'AIDS si trasmette attraverso i rapporti omo ed eterosessuali, attraverso lo scambio di siringhe infette, attraverso trasfusioni con sangue infetto o per via transplacentare.
Liquidi corporei come, urine, lacrime e sudore non infettano.
Il caso della bambina guarita, vanno dette alcune cose.
Il caso è senza dubbio importante.
Per la bambina sono stati usati di farmaci antiretrovirali, ossia farmaci che possono l'enzima della trascriptasi inversa o la fusione del virus con la cellula.
La bambina in questione era sieropositiva e non malata.
Inoltre, la bambina era stata infettata per via transplacentare.
Sua madre era infetta ed il virus era entrato attraverso la placenta.
In questi casi, il livello di infezione può essere basso e quindi il virus può essere attaccato.
Fare un vaccino contro il virus dell'AIDS è difficile perché esso muta facilmente.
Però, il fatto che questa bambina sia guarita significa che il virus è vulnerabile.
Bisogna studiare fino in fondo.
In Paesi come Israele si stanno già facendo studi approfonditi.
Cordiali saluti. 







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Ringrazio un caro amico di questa foto.