Cari amici ed amiche.
Voglio parlarvi dell'associazione "Tradizione, Famiglia Proprietà".
Non lo voglio fare con la mie parole ma con quelle di una persona vicina ad essa, l'amico Angelo Fazio, una persona squisita con cui spesso mi confronto e con cui, debbo dirlo, ho una buona identità di vedute su molti temi.
Questa è l'intervista:
"1.Cos'è l'associazione “Tradizione, Famiglia e Proprietà”?
La TFP è un movimento civico, di ispirazione cattolica tradizionale e contro-rivoluzionaria. Il suo stile d'azione è caratterizzato da una forte carica di militanza cavalleresca cristiana. Le idee che sostanziano la sua dottrina, poggiano solidamente sull'autorevole corpus intellettuale (pienamente coerente con la più solida ortodossia cattolica) e sull'impareggiabile bagaglio umano, etico e morale del suo Fondatore: ovvero il pensatore brasiliano Plinio Correa de Oliveira (nato nel 1907 e deceduto nel 1995, sempre nella sua San Paolo).
Non a torto, il dott.Plinio è ritenuto, da molti, un gigante del pensiero cattolico ed è stato definito dal prof.Roberto De Mattei “il Crociato del XX secolo” (titolo di una sua opera biografica relativa alla vita del pensatore di San Paolo del Brasile). Codesto studioso ha tracciato un solco su cui si è mossa grossomodo tutta la letteratura cattolica contro-rivoluzionaria dei decenni più recenti.
2. Qual è lo scopo che essa si prefigge?
Gli obiettivi dell'organizzazione sono ben rappresentati dalla difesa della Civiltà Cristiana e dai suoi imprescindibili principi di rispetto della dignità umana e dell'ordine sociale, così come voluto dal Creatore.
Quindi, parte integrante degli sforzi della TFP, sono costituiti dalle battaglie civiche contro le varie tendenze rivoluzionarie che, in barba alla nostra ortodossia sociale, mirano a destrutturare ciò che Iddio ha sapientemente forgiato per l'umanità, in termini di gerarchia del tessuto sociale, rispetto per la Sua Regalità, e per quanto riguarda i valori incommensurabili che sostanziano la vita umana.
La lotta contro il comunismo (esempio straordinario fu la campagna “pro-Lituania libera” che , nel 1990 sostenne la legittima aspirazione all'indipendenza del popolo lituano e contribuì alla dissoluzione dell'URSS, che partì dai paesi baltici), l'opposizione all'attuale persecuzione dei cristiani nel mondo, le campagne pro-life e gli sforzi per contrastare il movimento anti-famiglia, sono esempio calzante di tale impegno di “Tradizione, Famiglia e Proprietà”.
Altro fondamentale scopo dell'opera della TFP, è quello di diffondere la retta dottrina cattolica, in piena coerenza con la Sapienza dei Romani Pontefici, nonché con il Magistero di Santa Madre Chiesa, di cui la TFP si ritiene serva fedele e obbediente.
A partire da questi solidi Principi, è stato forgiato il pensiero pliniano, che rappresenta l'aspetto più importante del Corpus dottrinale dalla TFP. Essa rappresenta una notevole scuola di pensiero cattolico e contro-rivoluzionario.
Dunque, anche l'opposizione alle varie eresie che si sono intrufolate nella società cristiana e nella storia ecclesiale, e che minano alla purezza dell'autentica ortodossia cattolica, è impegno costante della TFP.
La fedeltà al Papato e la devozione a Maria Santissima sono state una costante della vita del dott.Plinio e, coerentemente con ciò, non possono che esserlo anche nei suoi discepoli che, fieramente hanno deciso di seguirlo, sostanziando una sterminata prole che abbraccia varie latitudini del mondo in tutti e cinque i continenti: una mirabile famiglia d'anime, una straordinaria epopea cattolica e mariana che ha la Civiltà Cristiana come orizzonte fisso e intramontabile, nonché la controrivoluzione come impegno pregnante, fiero, costante e determinato della propria esistenza.
3. In quanti Paesi è diffusa tale associazione?
La TFP è oggi una realtà fiorente, presente in ben 27 nazioni. In realtà, sarebbe più corretto parlare non “della TFP”, bensì “delle TFP”, poiché in ognuno di questi paesi l'organizzazione opera con delle associazioni che giuridicamente, sono autonome fra loro, che però, (pur non avendo formalmente rapporti), sono affratellate dalla fedeltà filiale al pensiero del Fondatore, dall'utilizzo degli stendardi e dalla reciproca collaborazione nella comune lotta per la difesa della Civiltà Cristiana, nelle varie parti del mondo, specie, ove questa è minacciata.
Per questo, nel gergo dell'organizzazione, le varie TFP sono note come “consorelle”.
E' da dire anche che, spesso, l'associazione “Tradizione Famiglia e Proprietà”, non opera solo come TFP in senso stretto, ma anche tramite realtà associative da essa animate e che le sono strettamente legate: per esempio in Italia è presente “Luci sull'Est”, una Onlus con fini sociali e civili che mira, oltre che alla difesa dei valori cristiani, anche a diffondere il messaggio di Nostra Signora di Fatima, che è anch'esso fondante della TFP.
“Luci sull'Est” non è stata fondata, bensì ispirata dal dott.Plinio, all'indomani della caduta del comunismo, con l'obiettivo di sostenere la Chiesa nei paesi dell'ex blocco comunista, ove Essa aveva dovuto vivere sotto un regime duro e tirannico, sottoposta a feroci persecuzioni e a condizioni di vera e propria clandestinità. Gli esponenti cattolici, in quei paesi, avevano dovuto, in pratica, “predicare nelle catacombe”.
La lunga ombra dell'ideale malvagio che mirava a distruggere la Cristianità, allo scopo di instaurare l'ateismo di stato nei paesi dell'Est europeo, si era conclusa con la caduta del muro di Berlino, e adesso si necessitava di ricostruire (anche materialmente) la Chiesa Cattolica di quelle nazioni.
Per conseguire tali obiettivi, i membri di “Luci sull'Est”, svolgono con convinta dedizione una notevole e meritoria opera di Apostolato, anche fra i malati, i profughi, i carcerati, i terremotati e i membri delle fasce sociali più disagiate in generale.
Anche la lotta alla cristianofobia contemporanea, è centrale nelle attività di “Luci sull'Est”.
Negli ultimi anni, la TFP italiana ha patrocinato anche un'altra realtà associativa: la Campagna “Voglio vivere”, che invece, (come si intuirà facilmente dal nome) è impegnata in campagne pro-life, contro pratiche come aborto e eutanasia.
Credo, che non si possa sottacere in questa sede, anche il contributo della struttura che coordina, a livello europeo, tutte le TFP (o le associazioni a loro legate) del continente e i loro sforzi.
A livello continentale, è stata costituita nel 2002 la “Fèdèration Pro Europa Christiana”, il cui ufficio opera a Bruxelles, a stretto contatto con le istituzioni dell'Unione Europea, sotto la sapiente guida di Sua Altezza, il Duca Herzog Paul Von Oldenburg, membro della TFP tedesca e discendente della Famiglia Imperiale di Germania, nonché imparentato con diverse delle Casate Regnanti delle monarchie dell'Europa contemporanea.
Anche l'operato di questo ufficio è rilevante per l'intera organizzazione, l'infaticabile impegno del Duca e di chi ne fa parte è decisamente lodevole nel portare avanti le battaglie civiche della TFP, e quindi credo che meriti la menzione in questa sede.
4. A chi è rivolto il suo operato?
La TFP, si rivolge a coloro che si riconoscono nei valori dell'ortodossia cattolica, in uno stile militante e cavalleresco e nelle feconde intuizioni dottrinali del dott.Plinio, rendendosi conto dell'emergenza etica e della crisi valoriale della civiltà europea e occidentale di questa epoca.
Questa, è dovuta all'avanzare delle forze rivoluzionarie e, di conseguenza, vi è necessità impellente, per la Cristianità, di sbarrare ad esse la strada, e operare per una controrivoluzione (come indicato dal Fondatore) che riguardi la profondità spirituale degli individui e della nostra società. Una convinta missione, animata da genuino spirito cavalleresco, una crociata sociale, civile, etica che sia, generosa, ma anche sovrannaturale e che abbracci la globalità dell'agire umano.
Il tutto, nella ferma certezza del prevalere finale dei figli della Luce su quelli della tenebre, del risplendere di quella Civiltà Cristiana, nel quale Plinio Correa de Oliveira, vedeva non solo un passato ricolmo di benedizioni, ma anche un irreversibile futuro. Essa sarà una vittoria controrivoluzionaria.
Altro non sono, queste che, le speranze per il cuore dei fedeli, che trovano fondamento, fra le altre cose, nella lusinghiera promessa di Fatima, nelle opere di San Luigi Maria Grignion de Monfort e nella profezia del “Sogno delle due colonne”, di San Giovanni Bosco.
Ai membri della TFP è richiesto uno stile di vita molto radicale: è un'organizzazione composta, nella quasi totalità, da uomini consacrati, essendo un'associazione di stampo monastico, oltre che cavalleresco. Chi ne fa parte deve poi impegnarsi a dedicare la propria vita solo alla Controrivoluzione e all'impegno che essa comporta.
Alla TFP si può aderire anche come supporters, oltre come veri e propri membri. Il contributo di questi ultimi è estremamente prezioso, anche in relazione alle associazioni animate dalla TFP, di cui parlavo sopra. Ai militanti simpatizzanti, non è richiesto alcuno stile di vita particolare.
5.Cosa ti ha fatto avvicinare a tale associazione?
Lo spirito di militanza cavalleresca, la dedizione richiesta da tale associazione, la determinazione dei membri, ma anche la profondità inarrivabile, la lungimiranza, l'autorevolezza degli insegnamenti e della scienza contenuta negli scritti del dott.Plinio.
Credo che, opere come “Rivoluzione e Controrivoluzione”, siano delle vere e proprie miniere d'oro, non per niente, rappresentano un caposaldo della dottrina cattolica, un punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che operano per una militanza controrivoluzionaria.
Questo non vale solo per “Tradizione, Famiglia e Proprietà”, ma anche per altre meritevoli associazioni di quello stampo, come Alleanza Cattolica, i cui membri prendono in enorme considerazione l'opera pliniana per la loro formazione (è stata, difatti, AC che ha portato in Italia le opere del dott.Plinio).
Essi corrispondono pienamente alle mie idee, e con i membri dell'associazione che ho avuto la fortuna di conoscere, l'identità di vedute, è pressappoco totale. Tutto ciò che riguarda la TFP (lo stile di vita e d'azione, la dottrina e quant'altro) aderisce in toto ai miei ideali e alle mie aspirazioni di vita: per certi aspetti ciò ha dell'incredibile.
Dopo aver conosciuto, in maniera semi-fortuita l'esemplare figura di Plinio Correa de Oliveira ed aver provato, fin da subito una certa attrazione per la sua opera, scoprii (sempre quasi per caso) l'esistenza, qui a Palermo, di una sede dell'organizzazione da lui fondata. Tutto questo, nel giro di pochissimi giorni: difficile non vedere in ciò l'operare della Divina Provvidenza, un immenso Mistero che ci giganteggia e che ci instrada nelle giuste vie e nel posto che il Nostro Signore ha in serbo per ognuno di noi, nel Suo Immenso Disegno.
6.T enendo conto del fatto che nella tua città, Palermo, vi saranno le elezioni amministrative, quale sarà la posizione dell'associazione “Tradizione, Famiglia e Proprietà”, farà una scelta di campo o lascerà libertà di voto?
In Italia la TFP è presente più come “Luci sull'Est” che come “Tradizione, Famiglia e Proprietà” in senso stretto. “Luci sull'Est” è una Onlus (come già detto), dunque, non credo che sia suo compito, quello di dare indicazioni di voto, in occasione di consultazioni elettorali di ogni livello.
Oltretutto, conosciamo bene la differenze fra un partito politico e un movimento civico: il primo, solitamente, si occupa di tutto ciò che riguarda la società e il governo della cosa pubblica, il secondo, invece, piuttosto che schierarsi fra un partito piuttosto che un altro, prende posizioni su tematiche singole (e nel nostro caso, le battaglie per la Civiltà Cristiana).
Ovviamente, dobbiamo però porre in essere l'assunto di fondo che la Controrivoluzione richiede alcuni principi generali, che riguardano gli schieramenti politici e, coerentemente con questo, vi è contrarietà verso quei soggetti partitici che promuovono ideali contrastanti con la Civiltà Cristiana, si pensi ai movimenti di sinistra che inneggiano al comunismo, e che guardano con interesse al relativismo della vita umana dal concepimento alla morte naturale, o che sono compiacenti con l'opera di islamizzazione dell'Occidente.
7.Come si rapporta l'associazione con il resto della società civile e quali sono, secondo te, i pregiudizi che ci sono su di essa?
La TFP è un'organizzazione coerente con i suoi principi, che sono poi quelli di un'autentica Civiltà Cristiana. Fra questi, anche l'enfasi sul Medioevo e sull'importanza della nobiltà e della gerarchia sociale (il paradiso e le schiere angeliche non sono organizzazioni egualitarie).
Essi sono valori universali per la dottrina cattolica e il fatto che l'epopea medievale sia stata un'epoca d'apogeo della Cristianità e che lo spirito da crociata sia una delle vie verso la Santità della storia dell'uomo, sono aspetti ben noti a tutti coloro che seguono integralmente l'insegnamento della Chiesa.
Purtroppo, queste cose, non sono alla portata di tutti, in un'epoca ove a regnare è il relativismo, la scarsa conoscenza della storia della Chiesa, la mistificazione della differenza fra ciò che è autenticamente cristiano, e ciò che non lo è.
E questo, credo che rappresenti un fattore di pregiudizio notevole, verso la TFP.
A questo, aggiungiamo che la TFP, segue l'immensa tradizione cattolica della teologia della Storia e delle sue profezie (fra cui, quella di Fatima). I suoi detrattori, utilizzano questi aspetti della sua dottrina per etichettarla di millenarismo. Accusa, ovviamente, facile da smontare in quanto la TFP non fa altro che seguire la via segnata dai Santi, le loro profezie e i loro scritti, oltre che, le Sacre Scritture.
8.Per concludere, esprimi una tua opinione.
Credo che “Tradizione Famiglia e Proprietà”, sia una notevole scuola di pensiero e d'azione. Gli insegnamenti che essa diffonde sono un dono prezioso per tutta la Cristianità. Meritano di essere valorizzati e diffusi.
Oltretutto, credo che lo spirito cavalleresco, ben incarnato dalla TFP, sia un'immensa risorsa per la Cristianità (per tutti i tempi e non solo per quanto concerne un'epopea medievale, ritenuta arcaica e anacronistica da alcune persone poco informate), anche perché è uno stile di vita e Santità pienamente coerente con la dottrina cattolica. Basti pensare al contesto storico nel quale la cavalleria cristiana ebbe origine. Trovo una grande cosa che vi sia chi, in questa epoca, voglia tenere in vita questo spirito d'altri tempi.
La generosa Crociata della TFP, per le ragioni cui ho accennato sopra, è peraltro sovranazionale, è questo non mi pare dettaglio da poco! Una realtà che è in grado di mettere assieme i valori che accomunano i popoli civili, in una grande battaglia controrivoluzionaria spirituale, condotta con mirabile slancio d'altruismo per la Civiltà Cristiana, che abbraccia le nazioni europee, le Americhe, l'Australia e via discorrendo, è un qualcosa che va preso estremamente sul serio e con il dovuto rispetto.
Credo che la TFP, non sia migliore delle altre organizzazioni, bensì unica, nel suo stile che, a mio parere, è decisamente peculiare e inimitabile
Avvicinarsi alla TFP, per quel che mi riguarda, è una chiamata alle armi vera e propria, ben rappresentata dalla dedizione, dal sacrificio e dalla radicalità di vita richiesta ai membri di codesta associazione. Soprattutto, per quella categoria di fedeli che vivono come una chiamata alle armi tutte le sfide, piccole e grandi della nostra esistenza votata alla Fede e che, in essa, danno un grande valore alla coerenza con se stessi e al senso dell'onore. Sono valori autentici della Cavalleria Cristiana, ben graditi a Dio e al di sopra della nazioni!
Penso che il professor Plinio Correa de Oliveira, con la sua vita, rappresenti un esempio significativo e sincero di un tale modo di vivere la vita di Fede, in modo totalizzante e senza cedere alle lusinghe del mondo.
Qualcuno direbbe che lo stile d'azione della TFP è più coreografico che altro. Mi permetto di dissentire. L'abito monastico-militare indossato dai membri (nelle occasioni importanti), così maestoso e solenne, la cappa rossa, la fanfara di stile militare, che accompagna le marce e che contraddistingue le campagne dell'associazione, sono ricolme sd un genuino spirito di militanza cristiana: rigidità, ordine, disciplina, gerarchia, fermezza, e quant'altro.
Insomma, tutto ciò che sostanzia una genuina condotta cavalleresca.
Credo che, l'uniforme che indossano i membri della TFP, nei cinque i continenti, sia perlopiù un'armatura dell'anima, piuttosto che un pittoresco abito con tanto di stivali militari, tunica, scapolare e croce di San Giacomo sul petto.
Ad animare i militi della TFP, non vi è l'ambizione coreografica (o goliardica) di riesumare gli abiti, (più o meno suggestivi), degli ordini monastici-cavallereschi, esistiti nell'epoca d'apogeo della Cristianità, quanto il ben più ambizioso scopo di far sopravvivere lo spirito battagliero di quegli uomini straordinari, che hanno contraddistinto, con le loro mirabili gesta in battaglia, il periodo del trionfo della Fede, con i loro animi di fuoco e con una Cattolicità militante.
Come puoi vedere, ce ne è veramente abbastanza, per infiammare l'animo di un ventiseienne come me, il quale ha riscoperto da poco il valore incommensurabile della Fede, nella propria vita e che, adesso, è alla ricerca di una sfida, che sia pregnante a livello esistenziale. Come si noterà, essa è una sfida (costante della propria vita) da raccogliere con entusiasmo e umiltà, e da prendere estremamente sul serio, poiché, per essa vale la pena spendersi e dedicarle le proprie energie, nella certezza della vittoria finale di quella Cristianità a cui si è consacrata la propria vita.
Ti lascio con le parole del dott.Plinio, tratte da un suo scritto, relative allo stile con cui la TFP opera le sue battaglie.:
"Lo stile d’azione della TFP è una versione contemporanea dello spirito del cavaliere cristiano d'altri tempi:
Nell'idealismo, ardore.
Nel tratto, cortesia.
Nell'azione, dedizione senza limiti.
In presenza dell’ avversario, prudenza.
Nella lotta, fierezza e coraggio.
E col coraggio, la vittoria!"
(Plinio Corrêa de Oliveira)".
Io credo che servano certi valori e che questi valori debbano essere riproposti in questo mondo sempre più caotico e sempre più relativista.
Con la famiglia che si disgrega, lo stravolgimento del concetto di matrimonio e la non difesa della sacralità della vita, bisogna fare capire a tutti che si rischia di finire male, se non si cambia strada.
Vi è chi sostiene che l'uomo non abbia alcun potere né responsabilità.
Pertanto, secondo questa logica, se un uomo fa il male, lo fa perché è stato indotto o perché era destinato a farlo.
In realtà, l'uomo può scegliere di fare il bene o il male.
L'uomo è libero.
Quando egli usa la sua libertà per fare il male, però, egli provoca disastri.
E' il caso, ad esempio, di Adolf Hitler.
Egli non fece tutto quel male che fece perché era destinato a farlo.
Infatti, egli lo fece perché scelse deliberatamente e scientemente di fare il male.
Un discorso analogo, ovviamente nel caso inverso, si può fare per la Vergine Maria ed i Santi.
Questo furono chiamati da Dio e a questa chiamata dissero sì e scelsero di obbedire a Dio.
Ogni uomo ha la sua vocazione.
Deve scoprire il proprio talento e poi scegliere se usarlo o meno.
Io, ad esempio, ho scelto di entrare in politica e l'ho fatto liberamente.
Io penso che questa associazione abbia preso davvero lo la logica di Dio, un Dio che prima di tutto è un padre.
Allora, riflettiamo.
Cordiali saluti.
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