Cari amici ed amiche.
Leggete questo articolo che l'amico Giuseppe Sagliocco ha pubblicato su "Il Cittadino":
"Egregio direttore Pallavera,
a mio modo di vedere suona strano che il problema dei finanziamenti alle forze politiche sia gettato sul tavolo proprio alla vigilia delle consultazioni, quando da anni lo Stato versa montagne di quattrini alle segreterie sotto forma di contributi che sono pubblici per modo di dire. Nel senso che sono tali finché il denaro è in viaggio verso i partiti, ma quando questi lo hanno incassato, miracolosamente quei contributi sono privatamente gestiti. E utilizzati secondola volontà dei leader.
In altri termini, come forse non tutti sanno, attualmente la legge non prevede che i partiti giustifichino le spese sostenute: in ogni caso, essi hanno però diritto a riscuotere i rimborsi. In questo ginepraio è ovvio che avvengano ruberie, sottrazioni di somme, pasticci.
Ciò che si dovrebbe fare è assai semplice: smettere di erogare denaro a soggetti che non hanno l’obbligo di rendicontare (mi scuso per il brutto vocabolo, ma in quanto dottore commercialista ho ancora dei rigurgiti professionali...) e nemmeno quello di presentare bilanci certificati.
Troppo facile fino adesso!!!
Pensierino finale: la morale della favola, il coinvolgimento della Lega in uno scandalo ingigantito dai media può segnare il tramonto di ogni ipotesi di un suo ricongiungimento futuro con il Pdl.
Se ciò che si vuole è la morte del centrodestra non datevi pena, e state pure tranquilli... questo non accadrà!
Saluti
Giuseppe Sagliocco
Lodi
www.giuseppesagliocco.blogspot.it".
Sono d'accordo con Giuseppe.
Io penso che i partiti debbano essere finanziati dai privati.
Magari, il finanziamento pubblico ai partiti ci può stare ma deve essere minimo.
Inoltre, i partiti devono giustificare le spese sostenute.
Io non credo che ciò generi il clientelismo.
Esso è presente comunque.
In pratica, i partiti prendono soldi dallo Stato e molti dei loro esponenti (non tutti) praticano il clientelismo.
Quindi, smettiamola con certa retorica.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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