L'amico Marco Stella (del Portale dei Lombardi nel Mondo, nella foto) mi ha fatto avere questa nota:
"Stefano e Virgilio Mattei
Arsi vivi nell'incendio della loro casa appiccato trentanove anni orsono dai giustizieri di classe. Rampolli dell'alta borghesia che in nome dle proletariato eliminavano i proletari perché fascisti.L'odio e il linciaggio, ereditati dal delirio partigiano, furono alimentati dalle istituzioni, dai giornali, dalle consorterie dell'antifascismo.I loro assassini sono rimasti impuniti.Stefano e Virgilio ci guardano di lassù. Troppi di noi però guardano ormai solo a terra. - FONTE Noreporter.org
ACHILLE LOLLO, INTEGRANTE DEL COMMANDO CHE COMPIÌ L'ATTACCO INCENDIARIO NEL QUALE PERSERO LA VITA STEFANO E VIRGIGLIO VIVE TRANQUILLAMENTE A RIO DE JANERIRO - LA DEFINITA "CITTÁ MERAVIGLIOSA" HA TANTA SPAZZATURA...".
Premetto, io non ho simpatie fasciste.
Infatti, io sono di destra.
La destra è ben altra cosa rispetto al fascismo.
Tuttavia, quanto successe in quel maledetto 16 aprile 1973 fu un atto indegno.
Il cieco odio politico portò alla morte due ragazzi che ebbero la "colpa" di essere figli di una fazione avversa,
L'Italia, si sa, non è un Paese normale.
E' un Paese in cui la politica è violenta nei toni e, purtroppo, nei fatti.
In Italia si muore di politica ed anche chi non viene ucciso fisicamente lo si cerca di distruggere nella reputazione o a livello professionale.
A ciò, si unisce l'onta di una giustizia che non funziona e che lascia impunito chi commette il crimine.
Finché resta questo principio, l'Italia sarà sempre un Paese incivile.
Purtroppo, anche tra noi giovani c'è chi continua con queste teorie.
Cordiali saluti.
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