Nelle Sante Messe di questa sera e di domani saranno letti i seguenti brani:
- Dagli Atti degli Apostoli (capitolo 4, versetti 8-12): "[8] Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: "Capi del popolo e anziani,
[9] visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato ad un uomo infermo e in qual modo egli abbia ottenuto la salute,
[10] la cosa sia nota a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi sano e salvo.
[11] Questo Gesù è
la pietra che, scartata da voi, costruttori,
è diventata testata d'angolo.
[12] In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati". ". - Dal Salmo 117 (118): "[1] Alleluia.
Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.
[2] Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
[3] Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.
[4] Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
[5] Nell'angoscia ho gridato al Signore,
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.
[6] Il Signore è con me, non ho timore;
che cosa può farmi l'uomo?
[7] Il Signore è con me, è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici.
[8] È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
[9] È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
[10] Tutti i popoli mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
[11] Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
[12] Mi hanno circondato come api,
come fuoco che divampa tra le spine,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
[13] Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato mio aiuto.
[14] Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
[15] Grida di giubilo e di vittoria,
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto meraviglie,
[16] la destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
[17] Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.
[18] Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
[19] Apritemi le porte della giustizia:
voglio entrarvi e rendere grazie al Signore.
[20] È questa la porta del Signore,
per essa entrano i giusti.
[21] Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.
[22] La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d'angolo;
[23] ecco l'opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
[24] Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.
[25] Dona, Signore, la tua salvezza,
dona, Signore, la vittoria!
[26] Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore;
[27] Dio, il Signore è nostra luce.
Ordinate il corteo con rami frondosi
fino ai lati dell'altare.
[28] Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
[29] Celebrate il Signore, perché è buono:
perché eterna è la sua misericordia. ". - Dalla I lettera di Giovanni (capitolo 3, versetti 1-2): "[1] Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di
Dio, e lo siamo realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce è
perché non ha conosciuto lui.
[2] Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. ". - Dal Vangelo secondo Giovanni (capitolo 10, versetti 11-18): "[10] Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io
sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
[11] Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.
[12] Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde;
[13] egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.
[14] Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,
[15] come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.
[16] E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.
[17] Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.
[18] Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio".".
Gesù si fece riconoscere come pastore di tutti perché fu (ed è) sacerdote di tutti.
Egli testimoniò la fedeltà di Dio Padre, offrendo la sua vita in sacrificio.
Infatti, egli fece il paragone con un pastore che possiede un gregge.
Il pastore, infatti, sa che il suo gregge è la cosa più preziosa che ha.
Pur di difenderlo, egli sarebbe disposto anche a morire.
Al contrario, una persona che gestisce il gregge di un altro (dietro pagamento) fa solo il suo compitino ma non si farebbe uccidere per ciò che non è suo.
Da qui si può capire quella che fu (ed è) la natura di Gesù.
Gesù, però, disse anche un'altra cosa.
Egli disse: " E ho altre pecore con sono di questo ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.".
Chi sono le "altre pecore" in questione?
Le "altre pecore" siamo noi, che non proveniamo direttamente dalla religione ebraica.
Questa sarà la Chiesa di Cristo, l'unione tra il vecchio Israele, il popolo eletto, e gli altri popoli, uniti sotto l'unico Signore.
Da qui, possiamo capire molte cose.
Cordiali saluti.
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