Leggete l'articolo che ho pubblicato su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "Elezioni amministrative? Rischia di vincere l'antipolitica!" .
Purtroppo, quanto sta accadendo è vero.
La gente si sta allontanando dalla politica e ciò è un dato di fatto.
In primo luogo, vi è la questione del governo di Mario Monti (nella foto), un governo non eletto dal popolo.
Questo governo non ha una politica che punta alla crescita né a strategie a lungo termine.
Ad esempio, non ha un piano per le infrastrutture.
Inoltre, esso sta tassando le aziende e le famiglie a tutto spiano, senza dare a loro un feed back.
Qui vorrei rispondere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Egli ha detto che l'evasione è cosa brutta e che chi evade le tasse non è degno di essere italiano.
Teoricamente, il presidente ha ragione.
In pratica, però, i cittadini sono tartassati da tasse ed imposte di vario tipo.
In cambio, essi non ricevono i giusti servizi dalle istituzioni né vedono delle serie riforme di esse, cresce il clima di sfiducia e l'evasione fiscale un prodotto di essa.
Io penso che la politica abbia delle grosse responsabilità di ciò.
In primo luogo, l'appoggio acritico a Monti.
Certo, recentemente il Popolo della Libertà ha fatto qualcosa (come l'avere sollevato la questione dell'IMU che è troppo elevata) ma è poco.
Tutto ciò sta creando malcontento presso i cittadini e rischia di portare anche a situazioni non belle.
Riflettiamo.
Cordiali saluti.
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