Cari amici ed amiche.
La recente vittoria in Myanmar (ex-Birmania) della leader della Lega per la Democrazia è un duro colpo alla dittatura militare e filocinese che da anni governa il Paese in modo tirannico.
Quest'ultima rimane in piedi ma la vittoria del partito della nota leader politica ha creato una breccia in essa.
Può essere un filo di speranza come può essere l'inizio di un grosso problema.
In Myanmar, infatti, convergono anche interessi di altre nazioni, come la Cina.
Il rischio è che la geopolitica possa influenzare un eventuale processo di democratizzazione del Paese.
Anzi, vi sarebbe il rischio che, caduti i militari, possano prendere il potere i comunisti.
Secondo me, chi di dovere dovrà stare attento ad un'eventuale evoluzione della situazione.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
sono d'accordo con te! comunisti sono la minaccia più grave per quel paese, sarebbe peggio che loro stiano in potere che la situazione attuale con la dittatura militare?
RispondiEliminaSarebbe meglio che ci sia la democrazia.
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