Cari amici ed amiche.
Leggete questo articolo del blog dell'amico Giuseppe Sagliocco cheè inititolato "Le favole della sinistra sull'Euro e sulla "moneta unica" e che recita:
"Intendo ritornare nuovamente a ragionare di moneta unica e sacrifici chiesti; a essere sinceri in effetti, non mi pare che Berlusconi abbia detto a suo tempo una cosa non vera; viene attaccato ancora oggi perché ha detto la sacrosanta verità…”La moneta unica è stata una grande fregatura, e ora dobbiamo tenercela”; e io aggiungo che i prezzi sono diventati doppi, gli stipendi sono dimezzati, e poi finiamola!
La moneta unica c’è da circa dieci anni e facendo noi parte della Unione Europea, siamo costretti a tenercela e abbiamo persino interesse a tutelarla.
Ma ormai è tardi per tornare indietro alla vecchia “liretta” abbandonata in fretta da Prodi senza curarsi del cambio rovinoso imposto da Bruxelles: 1936,27. Da notare che il centrosinistra all’epoca del governo aveva spacciato l’entrata nella moneta unica come una grande conquista. Ricordo i festeggiamenti, sembrava di aver vinto i mondiali di calcio, e tutti felice di poter andare in Francia, Germania eccetera risparmiandosi la scocciatura di comprare franchi e marchi, capirai che euforia…
L’euro, è vero, è una moneta strana; non convince e non potrà mai convincere nessuno: perché non risponde ad una autorità politica comune, ai Paesi che l’adottano; in secondo luogo perché non ha una vera Banca Centrale a sostegno come il dollaro con la Fed, la sterlina con la Banca d’Inghilterra lo yen con la Banca Centrale Giapponese ecc. Ma quando l’ormai ex premier attacca l’euro, tutti a dire vergogna…cose che capitano. Unicamente egli avrebbe dovuto tenere, secondo me, la barra al centro, e questa era la sacrosanta verità!!!
La moneta in se non ha colpe ma è solo stato uno strumento. Il problema è nato, nell’architettura di base, in quello stesso progetto chiamato Europa dove dei tecnocrati di sinistra hanno visto in Prodi – Ciampi come governatori- attori e il gioco è stato fatto: ci hanno svenduto! Gli altri, signori miei, hanno la garanzia delle Banche centrali per i loro debiti soggetti a speculazione, noi no!!!!
Quindi c’è chi pensa che la moneta unica sia stata un vantaggio, ma io continuo a pensare e penserò che invece è stato un vero e proprio disastro.
Raccontano favole coloro che dicono che se non fossimo entrati nell’Euro saremmo già falliti…basta! Aprite gli occhi…I salari sono dimezzati e i prezzi sono aumentati, meditate voi…
La moneta unica è diventata quindi una zavorra e ci ha reso tutti più poveri, siamo riusciti ad abbattere la inflazione ma si è innalzata la povertà e difatti sono dieci anni che siamo “nell’euro” e sono esattamente dieci anni che l’Italia non progredisce, ma guarda un po’!!
Chiarezza vorrebbe, che oggi la politica non la facciano i singoli governi ma a fanno la BCE e le altre istituzioni europee; non è vero che siamo stati commissariati perché lo siamo stati nel momento stesso in cui decidemmo di entrare a far parte della moneta unica. Grazie.
Giuseppe Sagliocco".
Sono d'accordo con Giuseppe e ripeto una cosa che ho detto e scritto tante volte.
Nessuna realtà politica è nata dopo la sua moneta.
Di norma, infatti, avviene il contrario.
Quindi l'Euro è un'anomalia, com'è un'anomalia questa Unione Europea che non ha un'istituzione vera.
Essa è di fatto retta dalle lobbies francesi e tedesche che fanno il bello ed il cattivo tempo.
Anziché andare a Bruxelles e a Strasburgo a "battere i pugni sul tavolo" e reclamare i diritti dell'Italia, l'attuale governo ha preferito chinare il capo di fronte a questa logica, ponendosi in continuità rispetto a Prodi ed in discontinuità rispetto al presidente Berlusconi.
Per stare in questa Unione Europea, l'Italia ha visto un aumento astronomico delle tasse, determinando il fallimento di molte azienda, con una perdita di posti di lavoro e di competitività.
Inoltre, non sta implementando le riforme, come il federalismo.
In questo senso, il governo Monti ha fallito
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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