L'Italia ha revocato quattro onorificenze ai russi.Tra queste vi è anche quella conferita al primo ministro M.M Vladimirovich.
A fare ciò è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Ora, tutto questo sa di ipocrisia.
Infatti, si revocano le onorificenze ai russi ma non si revoca quella conferita al criminale infoibatore jugoslavo Tito.
Se questa non è ipocrisia non si sa cos'altro sia.
Tito fece morire dei nostri connazionali.
Questo non può essere accettato.
Non si deve fare passare per eroe chi eroe non fu.
Tito (nato come Josip Broz, 1892-1980) era un criminale.
Egli fu un dittatore comunista che fece delle crimini atroci, pur di avere anche Trieste, durante la II Guerra Mondiale.
Non fece ciò per combattere il nazismo ma per prendersi Trieste e fare fuori gli italiani di Venezia Giulia, Istria e Dalmazia.
Dunque, si dovrebbe essere onesti con sé stessi.
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