Due no e tre sì al referendum del 12 giugno

Il 12 giugno 2022 ci sarà il referendum sulla giustizia.

Il referendum sarà composto da cinque quesiti.

Questi saranno i quesiti:

1.  Abolizione della legge Severino.
2. Maggiori limiti alla custodia cautelare.
3. Separazione delle carriere dei magistrati.
4. Equa valutazione dei magistrati.
5. Riforma del Consiglio Superiore della Magistratura.

Fratelli d'Italia, il partito del quale faccio parte è per il No per quanto concerne i primi due quesiti mentre è per il Sì riguardo agli altri tre.

Effettivamente, serve una riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, il quale oggi è ostaggio delle correnti politiche, come serve una partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e degli organi giudiziari.

Si debbono valutare le competenze di coloro che ne fanno parte.

Si debbono separare anche le carriere dei magistrati che giudicano da quelle dei pubblici ministeri.

I primi debbono essere neutrali. 

Un giudice non può permettersi di schierarsi con una parte.

Qui in Italia vi è il problema della politicizzazione di una parte della magistratura. 

Ricordo che una delle maggiori cause di arretratezza del nostro Paese è la giustizia che non funziona.

Andando a votare (e mettendo la croce sul Sì ai tre quesiti prima citati) si potranno cambiare le cose.

Non si pensi che non votando si faccia bene.

Chi non vota non ha diritto di lamentarsi perché non ha fatto nulla per cambiare le cose.