La guerra russo-ucraina ha creato problemi non solo tra la Chiesa cattolica e quelle protestanti, da una parte, e la Chiesa ortodossa, dall'altra, ma anche nel mondo ortodosso stesso.Il Patriarca di Mosca Cirillo si è schierato con Putin mentre gli ortodossi ucraini (e non solo) si oppongono a lui.
Ora, sembra che qui in Occidente ci sia un certo ostracismo verso l'ortodossia.
Non è corretto demonizzare gli ortodossi.
Per esempio, gli ortodossi greci oggi accettano il calendario gregoriano.
Gli ortodossi ciprioti sono in ottimi rapporti con Roma, tanto che il loro arcivescovo maggiore Chrysostomos II diede una chiesa di Paphos ai cattolici locali.
La chiesa in questione è quella di Agia Kyriaky.
Oggi, la chiesa è usata dai cattolici e dagli anglicani.
Il problema è solo con il Patriarcato di Mosca, sia per questioni vecchie di fede (come la Filioque) sia per questioni politiche.
Basti pensare alle chiese cattoliche confiscate dai comunisti e date agli ortodossi, i quali oggi le debbono restituire.
Inoltre, la Chiesa russa ha una grande influenza sullo Stato, secondo il modello bizantino.
La Chiesa russa è parte integrante dello Stato.
Il fatto che la Chiesa ortodossa abbia ottenuto l'autocefalia da Mosca ha fece arrabbiare la Chiesa russa perché di fatto svincolò l'Ucraina dal potere di Mosca.
Da qui nascono tutti i problemi.
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