Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "La Verità" con l'editoriale di Maurizio Belpietro. I sindacati e le imprese hanno deciso: si dovrà lavorare ancora con la mascherina almeno fino al 30 giugno.
Abbiamo capito che siamo un Paese di matti.
A mio modesto parere, un imprenditore che vuole le mascherine nella sua impresa merita di fallire.
In tutti gli altri Paesi (civili) certi obblighi sono stati aboliti mentre qui in Italia si guarda come modello la Cina.
Un imprenditore che accetta questo va contro il suo interesse, a meno che non riceva degli aiuti di Stato.
Forse, molti di noi italiani starebbero bene in quella Russia di Putin che a parole osteggiano.
Anzi, sarebbero pronti a baciare le pantofole del pietroburghese e a pulirgli il deretano.
Oltretutto, siamo di fronte ad una situazione assurda.
Infatti, i dipendenti pubblici non hanno questo tipo di obbligo.
Siamo in una situazione folle.
I dati sui vaccini sono un segreto militare.
I nostri dati sono stati a Big Pharma.
Siamo un popolo di pusillanimi.
Il nostro Paese è alla frutta.
Questi sono i fatti.
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